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Mostre: Alpitour fa 70 anni con Italia in vacanza

Da Archivio Ansa, una mostra e un volume fotografici

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(di Daniela Giammusso)

ROMA - Le grandi partenze a Ferragosto, con la 500 carica di bagagli fin sul tetto. Le partite al calciobalilla con il jukebox in sottofondo o, per chi restava in città, la fuga di un pic nic in Piazza San Babila a Milano, con tanto di tavolino apparecchiato, pur di sfuggire alla calura che non da tregua. Fino a oggi, tra selfie, avventure e magari il sogno di un viaggio nello spazio.
È ''L'Italia in vacanza'', progetto fotografico realizzato dall'ANSA e Alpitour per festeggiare i primi 70 anni di carriera del gruppo leader italiano del turismo. Una mostra e un volume, che raccontano 70 anni di storia del paese e degli italiani, attraverso le immagini dell'Archivio Storico dell'Agenzia (un patrimonio unico di oltre 7 milioni e mezzo di scatti, dichiarato di grande interesse storico dal Ministero di beni culturali e turismo), che dagli anni '40 immortala i più importanti avvenimenti nazionali e internazionali. La mostra è allesttita al VOI Donna Camilla Savelli Hotel di Roma.

''La mostra e il libro - spiega il presidente e Ad del Gruppo Alpitour, Gabriele Burgio - sono un modo per ricordare, ad esempio, le vacanze che facevamo da bambini. Con i miei genitori e i miei fratelli, andavamo da Firenze a Forte dei Marmi, tutti stretti nella Seicento: era davvero un viaggio. Ora ci si va per la cena. Certo - prosegue - la vacanza in questi 70 anni è cambiata, ne esistono molti tipi e con scopi diversi. Si va anche da soli. Ma resta sempre e comunque il momento più bello dell'anno''.

''Alpitour nasce nel '47, l'Ansa nel '45 - ricorda il direttore dell'Agenzia, Luigi Contu - Due percorsi paralleli che si sono incrociati grazie alla forza delle immagini. Riguardare le fotografie del nostro archivio sterminato è sempre un bellissimo esperimento, di memoria e riflessione. Gli anni '50, i tavoli a Ferragosto al centro di Milano o la realtà virtuale in spiaggia alle Maldive - aggiunge - la vacanza è quasi un sottofondo: al centro è l'Italia che cambia''.

Ecco allora che il racconto de ''L'Italia in vacanza'' parte dal 1947, quando a Cuneo il signor Lorenzo Isoardi, piemontese schivo e gran lavoratore, fonda la Alpi, primo nome di Alpitour, in un piccolo ufficio sotto i portici. Negli stessi mesi, raccontano le immagini Ansa, a Capri, le ragazze prendono il sole al largo dei Faraglioni e all'idroscalo di Milano impazza la moda delle bici acquatiche. Dopo la paura delle bombe si riscopre il tempo libero. In pullman e in treno, Alpi organizza servizi turistici per i grandi eventi: a Roma per l'Anno Santo del '50 o i Mondiali di calcio in Svizzera del '54. Grazie al clima, al cibo, all'arte, l'Italia è sempre più meta turistica con 11 milioni di arrivi nel '55. A Rimini e Milano Marittima un giorno in pensione completa costa 1.300 lire, mentre ''Vacanze romane'' con Audrey Hepburn e Gregory Peck in Vespa diventa il manifesto dell'Italia nel mondo. Gli anni '60 sono delle grandi dive: i bauli di Sofia Loren, Brigitte Bardot a Cortina, Jackie Kennedy che sbarca ad Amalfi, Stefania Sandrelli a Viareggio. Alpi nel '67 diventa Alpitour e organizza le prime crociere aeree intercontinentali verso USA, Messico e Canada. Da ora in poi il mondo non avrà più confini e gli anni '80 volano sulla storica frase ''No Alpitour? Ahi, ahi, ahi!'', atterrando nel 2017 delle vacanze sempre più social e tecnologiche. Il futuro? Forse davvero la Luna. Di certo in crescita, assicura il sottosegretario Dorina Bianchi, con il turismo che ''anche per il prossimo anno in Italia salirà di 4.3 punti. Non credo - dice - a che altri settori possano vantare tanto. Anche se gli sforzi sono ancora parcellizzati e non esiste un Ministero dedicato''.

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