Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Livorno per partecipare alla cerimonia di consegna alla Marina militare della nave Trieste, unità d'assalto anfibio multiruolo, in occasione della quale vi sarà anche il giuramento solenne dei 150 allievi della prima classe dell'Accademia navale di Livorno. Tutto avviene a bordo della stessa nave Trieste, al molo Italia del porto livornese.
Per il Capo dello Stato è la seconda visita nella città toscana. Era già stato a Livorno in occasione del suo primo settennato, il 15 gennaio 2020, per partecipare a un convengo in ricordo dei Carlo Azeglio Ciampi. Quella odierna sarà una breve visita: a fine mattina, primissimo pomeriggio Mattarella ripartirà dall'aeroporto di Pisa diretto a Parigi dove è atteso per la riapertura della cattedrale di Notre Dame.
Nave Trieste, con le sue 38mila tonnellate di stazza per 245 metri di lunghezza, è la più grande nave ad entrare in servizio dal Secondo dopoguerra.
Progettata per condurre operazioni anfibie complesse, è stata concepita, si spiega dalla Marina militare, "per una vasta gamma di missioni: dalla difesa nazionale alle operazioni internazionali di mantenimento della pace, dalla lotta alla pirateria alla protezione delle linee di comunicazione marittime. Questo grazie alla spiccata capacità anfibia garantita da un ampio bacino allagabile e un garage dedicato a cui si aggiungono quella di portaerei con capacità di imbarco dei velivoli di V generazione, di piattaforma logistica, di sede di comando e di nave ospedale".
Mattarella ha fatto il suo ingresso nell'hangar principale di nave Trieste, ricevendo gli onori tra gli applausi del pubblico e di tutti i presenti che si sono alzati in piedi al suo passaggio, per presenziare alla cerimonia del giuramento solenne dei 150 allievi ufficiali, tra cui 40 donne, della prima classe dell'Accademia Navale di Livorno e alla cerimonia di consegna della stessa nave Trieste, nuovissima unità navale alla marina.
Ad accogliere il capo dello Stato il ministro della Difesa Guido Crosetto con Luciano Antonio Portolano, capo di Stato maggiore della Difesa, Enrico Credendino, capo di Stato maggiore della Marina. A fare invece gli onori di casa Lorenzano Di Renzo, comandante dell'Accademia, il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, il presidente della Regione Eugenio Giani, il sindaco Luca Salvetti, e le altre autorità politiche e militari cittadine.
Per la prima volta nella storia dell'istituto militare della Marina gli allievi della prima classe dei ruoli normali effettuano il giuramento solenne alla Repubblica lontano dal piazzale del brigantino dell'Accademia navale.
Una volta a bordo e preso posto al centro della tribuna allestita nell'hangar il presidente della Repubblica ha assistito alla cerimonia di consegna di Nave Trieste alla Marina.
Il primo a prendere la parola è stato l'ad di Fincantieri che ha illustrato le caratteristiche della nave. Una nave d'assalto anfibio multiruolo e con le sue 38 mila tonnellate di stazza per 245 metri di lunghezza è la più grande nave ad entrare in servizio dal secondo dopoguerra. Nave Trieste ha imbarcate 437 persone di equipaggio ed è in grado di ospitarne 1100
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