/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Confermata calunnia dopo denuncia archiviata a cronista

Confermata calunnia dopo denuncia archiviata a cronista

La Corte d'appello di Perugia ribadisce giudizio di primo grado

PERUGIA, 17 settembre 2024, 19:23

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Confermata dalla Corte d'appello di Perugia la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per calunnia (pena sospesa) a carico dell'ex consigliere della Spoleto Credito e servizi Leodino Galli accusato di avere denunciato per diffamazione a mezzo stampa il giornalista spoletino Carlo Ceraso nei confronti del quale era stata però disposta l'archiviazione del procedimento. Quindi lo stesso pm aveva avviato il procedimento a carico dell'attuale imputato. Lo hanno reso noto Federazione nazionale della stampa, Associazione stampa umbra e Ordine dei giornalisti dell'Umbria, costituiti parti civili, che esprimono "grande soddisfazione per la sentenza". Per loro è stato disposto un risarcimento di 5 mila euro ciascuno.
    Ceraso era stato querelato per alcune notizie pubblicate sul sito Tuttoggi, sostenendo la veridicità della sua ricostruzione.
    "Sono veramente soddisfatta per l'esito di questo giudizio d'appello che conferma la bontà della sentenza del Tribunale di Spoleto" ha commentato l'avvocato Iolanda Caponecchi, legale di Ceraso. "Una sentenza che anche in secondo grado si conferma storica - ha aggiunto - in quanto il procedimento per calunnia è stato avviato d'ufficio a seguito della querela per diffamazione con trasformazione del querelante in indagato prima e imputato poi".
    "Oggi si ribadisce che il diritto di cronaca e la libertà di stampa sono principi intangibili della nostra professione e della democrazia di questo Paese" hanno commentato la segretaria e il presidente della Fnsi Alessandra Costante e Vittorio Di Trapani e i presidente di Asu Massimiliano Cinque e Odg dell'Umbria Mino Lorusso. "La sentenza - hanno aggiunto - è un passo importante sul fronte della lotta alle querele bavaglio ma c'è ancora parecchio da fare e la partita non è affatto vinta.
    Resta infatti l'assoluta urgenza di una norma contro le querele bavaglio, come richiesto anche dall'Europa. Quello di oggi tuttavia è un fatto per certi versi storico che deve fungere da esempio in un momento molto difficile per la professione in Italia nel quale i tentativi di comprimere il diritto di cronaca e quello dei cittadini ad essere correttamente informati sono purtroppo evidenti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza