"Nel sistema inglese, che è il
sistema parlamentare più antico, abbiamo visto come il
neopremier Starmer abbia vinto le elezioni con un sistema
maggioritario ad unico turno. Con il 33,7% dei voti ha ottenuto
il 65% dei seggi. Questo risultato è stato accolto in Italia
dalle opposizioni come una grande vittoria, una svolta dopo
tanti anni di governo dei conservatori, ma a questo proposito -
e a differenza di quello che è stato detto falsamente contro la
riforma del premierato italiano - non ho sentito levarsi nessuna
voce su "derive plebiscitarie". Anzi, nel dibattito che c'è
stato al Senato sulla riforma del premierato, è stata evocata
più volte persino la Legge Acerbo che col 25% prendeva quasi la
totalità dei seggi. Un salto mortale per me e per il
centrodestra inimmaginabile per qualsiasi legge elettorale. Il
solito doppiopesismo". Lo ha detto il ministro per le Riforme
istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta
Casellati stamattina ad Agorà Estate su Raitre.
"Dall'altra parte abbiamo la Francia, nella quale vige un
sistema semipresidenziale e si vota con il doppio turno, dove Le
Pen ha avuto il 33% dei consensi, ma al ballottaggio è stata
superata da avversari che invece di costruire un programma
comune hanno dato vita ad un'accozzaglia di partiti. In questo
modo il Paese è in affanno perché non avrà stabilità: si vincono
le elezioni con un cartello elettorale ma non si riuscirà a
governare", conclude.
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