Riprende in procura a Biella un procedimento giudiziario in cui il sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove è chiamato in causa per diffamazione ai danni di un magistrato, Quintino Lorelli, procuratore generale della Corte dei Conti per il Piemonte. La notizia è anticipata da La Stampa. La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza con cui il gip del tribunale biellese aveva disposto l'archiviazione, accogliendo il ricorso della Procura, a fronte di una richiesta dei pm di trasmettere gli atti alla Giunta delle autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati.
L'episodio contestato risale al 2021, quando Del Mastro delle Vedove diffuse un video in cui definì Lorelli "Capitan Fracassa della sinistra giudiziaria italiana" dopo l'apertura di un fascicolo per un presunto danno erariale che riguardava una esponente piemontese di Fratelli d'Italia.
"Le nuove rivelazioni emerse dalla stampa su presunte pressioni di Delmastro per ottenere le informazioni secretate usate da Donzelli, confermano le sue gravi responsabilità e chiamano le sue dimissioni. Mi chiedo come faccia Meloni ad accettare questi atteggiamenti. Tra i primi compiti di una presidente del Consiglio c'è quello di tutelare le istituzioni, ma da quando sono al governo, tra lei e i suoi maggiori esponenti di maggioranza, arrivano solo dita negli occhi per i pilastri della nostra democrazia". Lo dichiara all'ANSA Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera M5S.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA