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Mattarella firma la Manovra, tesoretto di 400 milioni per gli emendamenti

Mattarella firma la Manovra, tesoretto di 400 milioni per gli emendamenti

Gli articoli salgono da 156 a 174. Ronzulli: 'Non tanti emendamenti ma di ottima qualità'. Resta la soglia per il Pos a 60 euro. Previsti anche 50 milioni per il completamento della Metro C a Roma

30 novembre 2022, 10:25

Redazione ANSA

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Vertice a Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Vertice a Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Vertice a Palazzo Chigi - RIPRODUZIONE RISERVATA

lI presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la legge di Bilancio. Lo si è appreso al Quirinale. Precedentmente il testo della manovra era stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato. L'obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni, resta fissato a 60 euro. Gli articoli in totale salgono a 174 contro i 156 dell'ultima bozza.La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato i sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, mercoledì 7 dicembre alle 12.30 a Palazzo Chigi sulla manovra. Lo si apprende da fonti sindacali. Alla riunione parteciperanno anche i ministri economici.

Si è conclusa dopo circa un'ora e venti minuti la riunione sulla manovra fra la premier Giorgia Meloni e I capigruppo di maggioranza a Palazzo Chigi.  "Le priorità della Lega sono già ampiamente soddisfatte in legge di bilancio, adesso studiando bene il testo definitivo vedremo cosa si può migliorare: qualche emendamento lo presenteremo ma siamo molto soddisfatti di quello che già c'è". Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, al termine della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi sulla manovra. "Tutte le forze politiche sono soddisfatte, nel lavoro di commissione e di Aula cercheremo di portare qualche miglioria ma niente di stravolgente perché il testo già risponde alle nostre aspettative. Ci siamo dati un metodo di lavoro sulle scadenze e i tempi di lavoro - ha spiegato -, abbiamo guardato il calendario dei vari decreti che avremo nel mese di dicembre, stiamo iniziando a fare delle ipotesi su come impostare il lavoro in Aula, solo di questo abbiamo parlato. Non c'è solo la manovra, ci sono i decreti giustizia, Nato, l'Aiuti quater, è un dicembre molto ingolfato dal punto di vista parlamentare". "Abbiamo definito il time table di un ordinato svolgimento dei lavori parlamentari visto che all'attenzione delle Camere ci sono vari decreti, come il decreto Calabria-Nato, il decreto giustizia e abbiamo visto le scadenze anche della legge di Bilancio. C'è stato l'impegno da parte di tutti a stringere i tempi". Lo ha riferito ai giornalisti lasciando la riunione a Palazzo Chigi la Presidente dei senatori di Fi Licia Ronzulli. Alla domanda se Fi abbia avuto rassicurazioni o garanzie sui propri emendamenti, Ronzulli ha risposto: "non abbiamo parlato nello specifico degli emendamenti. Fi presenterà proposte sulla decontribuzione per le assunzioni dei giovani e sulle pensioni minime, ma non ci sono state date garanzie". I cronisti hanno quindi chiesto se la presidente Meloni avesse chiesto una limitazione nel numero degli emendamenti: "è il senso di responsabilità di noi tutti che porterà a limitarne il numero: non tanti ma di ottima qualità".

I fondi che il Mef avrebbe accantonato per coprire gli emendamenti di iniziativa parlamentare alla legge di Bilancio dovrebbero aggirarsi attorno ai 400 milioni di euro. Lo riferiscono diverse fonti parlamentari interpellate dall'ANSA dopo l'incontro tra il governo e i capigruppo della maggioranza sulla manovra.

Metro C a Roma: 50 milioni di euro - Per il completamento della tratta T2, la realizzazione della tratta Tl e l'adeguamento contrattuale per maggiori costi della tratta T3 della metro C di Roma, la manovra autorizza una spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025, di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028 e 2029, di 500 milioni per ciascuno degli anni 2030 e 2031 e di 450 milioni per l'anno 2032. Questi - riporta il testo bollinato - costituiscono il limite massimo del concorso dello Stato agli oneri derivanti dalla realizzazione delle tratte.

400 milioni per Cortina Milano 2026 - Per garantire la realizzazione del piano complessivo delle opere per i giochi olimpici e paraolimpici di Cortina Milano 2026 il testo bollinato della manovra prevede un'autorizzazione di spesa di 400 milioni di euro, di cui 120 milioni per il 2024, 140 milioni per il 2025 e 140 milioni per il 2026.

 

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