Un testo della senatrice a vita
Liliana Segre sarà letto domani in apertura della manifestazione
per la pace promossa a Napoli dal governatore della Campania
Vincenzo De Luca. L'appuntamento è dalle 11 in Piazza del
Plebiscito dove è stato costruito il palco per ascoltare le voci
di chi "chiede il cessate il fuoco per aprire una trattativa
vera", ha detto il presidente della Regione.
La voce dal palco non sarà quella dei politici (nessun
intervento previsto, nemmeno da parte di De Luca) ma delle
associazioni del territorio, delle organizzazioni religiose,
degli studenti. Dalle scuole previste 25.000 persone tra
studenti e professori. Sul palco salirà anche la rappresentanza
dei vescovi della Campania, con il presidente della Conferenza
Episcopale Antonio Di Donna.
La manifestazione ha diviso la politica. Ha aderito il Pd,
che sarà rappresentato dal presidente di Napoli Paolo Mancuso,
ma anche una parte del Movimento 5 Stelle che però non sarà
presente con tutti gli eletti. Per Italia Viva, spiega il
coordinatore regionale Ciro Buonajuto "saranno presenti i
consiglieri regionali ma non il partito, perché a livello
nazionale c'è una netta indicazione per l'Ucraina, senza
equidistanza".
Oltre a Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e della Città
Metropolitana, in piazza i sindacati Uil e Cgil, ma non la Cisl,
mentre l'Anci porterà centinaia di sindaci e assessori dai
Comuni della Campania. La manifestazione prevede un video
iniziale per raccontare la guerra e poi cominceranno gli
interventi. La durata prevista è di circa un'ora e mezzo. Tante
le scuole che hanno risposto positivamente all'appello, con
centinaia di autobus che, grazie a fondi stanziati dalla
Regione, porteranno i ragazzi a Napoli anche da altre province.
Previste forti ripercussioni sul traffico: il Comune invita i
napoletani a servirsi domani mattina solo del trasporto pubblico
per muoversi in centro.
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