Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Le consultazioni: ipotesi di un incarico lampo, al Colle parlerà solo Meloni

verso il nuovo governo

Le consultazioni: ipotesi di un incarico lampo, al Colle parlerà solo Meloni

In corso al Quirinale i colloqui del capo dello Stato con i partiti e i principali esponenti istituzionali

ROMA, 19 ottobre 2022, 10:35

Redazione ANSA

ANSACheck

Giorgia Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgia Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giorgia Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mentre Giorgia Meloni annuncia che salirà al Colle insieme a tutta la coalizione del centrodestra, dicendosi "pronta a dare all'Italia un Governo", l'opposizione occupa la scena del primo giorno di consultazioni trasmettendo al presidente Sergio Mattarella una serie di forti preoccupazioni per il governo di centrodestra che si sta costruendo. L'allarme che tutti lanciano è soprattutto sul rispetto dei diritti, a partire dall'aborto. Il secondo è sulla politica estera dove gli audio rubati di Silvio Berlusconi si traducono oggi al Colle in un fuoco di sbarramento per Antonio Tajani che tutte le indiscrezioni indicano alla guida della Farnesina. Inconcepibile, attacca Carlo Calenda ricordando che l'ex presidente del Parlamento europeo è un uomo del Cavaliere e in quanto tale non è raccomandabile metterlo alla guida della Farnesina mentre la guerra in Ucraina infuria.

"Se il ministro degli Esteri è espresso da una forza politica che con il suo capo più volte ha definito l'invasione russa una risposta alla provocazione ucraina per portare persone per bene al governo di Kiev a fronte delle bombe e dei morti non è concepibile", afferma dopo il colloquio con Mattarella. Ancora più duro sarà Giuseppe Conte che sale allo studio "alla Vetrata" dopo il leader di Azione: "il M5s ha espresso forte perplessità a Mattarella che il dicastero della Farnesina, così centrale, possa essere affidato a un esponente di Fi". Non cita Tajani il segretario del Pd, Enrico Letta, ma racconta di aver espresso a Mattarella "forte preoccupazione per le gravissime parole di Berlusconi" che rappresentano un grave vulnus", senza contare che gli applausi dei parlamentari di Forza Italia a quelle parole sono un ulteriore "vulnus gravissimo". E quindi, aggiunge, "quella non può essere la linea di politica estera dell'Italia".

Comprensibile quindi che ci sia grande attesa - ed anche qualche preoccupazione - per l'arrivo domani della delegazione unitaria del centrodestra, nella quale sarà presente Silvio Berlusconi accompagnato anche dalla fidata Licia Ronzulli. Dalla coalizione si sono affrettati a far sapere che, proprio in quanto delegazione unitaria, dopo il colloquio decisivo con il presidente sarà la leader di Fratelli d'Italia, e solo lei, ad affrontare la stampa. Intanto il capo dello Stato ascolta e prende appunti, partendo dalla tradizionale logica dei numeri parlamentari. Che mai come questa volta sono di facile lettura, tanto che il Quirinale prevede tempi rapidi per l'incarico a Giorgia Meloni. E mette a disposizione i saloni del Quirinale anche nel fine settimana per il giuramento del nuovo governo. Ovviamente se la premier in pectore brucerà anche lei i tempi, magari accettando senza riserva l'incarico e rinunciando alle consultazioni con le altre forze politiche.

Certamente gli allarmi dell'opposizione sono stati registrati da Mattarella che ascolterà con grande attenzione le indicazioni di politica estera della coalizione di centrodestra. Il presidente ha già da tempo fatto capire che non permetterà salti nel buio rispetto all'ancoraggio europeo ed atlantico dell'Italia. Ma ascolterà con attenzione anche le idee della coalizione sul rispetto dei diritti che tanto preoccupano l'opposizione. Come ha ben spiegato Benedetto Della Vedova di +Europa: "faremo un'opposizione seria e rigorosa, a partire dal tema dei diritti e dei diritti civili". "Non accetteremo né arretramenti né ambiguità su lavoro, ambiente e diritti", ha confermato il segretario Dem. Sarà quindi "un'opposizione senza sconti", ha garantito Carlo Calenda. Certamente "seria e rigorosa", gli ha fatto eco Enrico Letta.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza