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David di Donatello, Mattarella: 'La cultura non si ferma neanche con la guerra'

David di Donatello, Mattarella: 'La cultura non si ferma neanche con la guerra'

'E' l'ora di sfide difficili anche per il cinema' ha detto il capo dello Stato. 'Complimenti meritatissimi a Giovanna Ralli e Sabrina Ferilli'

02 maggio 2022, 09:53

Redazione ANSA

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Mattarella, la storia del cinema fa parte della storia nazionale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mattarella, la storia del cinema fa parte della storia nazionale - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mattarella, la storia del cinema fa parte della storia nazionale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si è svolta al Quirinale, alla presenza del capo dlelo Stato Sergio Mattarella, la presentazione dei candidati ai Premi "David di Donatello" per l'anno 2022. La cerimonia, condotta da Pilar Fogliati, è stata aperta dalla proiezione di un video a cura di Rai Cultura a cui sono seguiti gli interventi di Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, e del Ministro della Cultura, Dario Franceschini. "La consegna dei David di Donatello è un grande evento della cultura italiana. La sua storia è così lunga e intensa, ed è così radicata - grazie all'intraprendenza e alla tenacia del fondatore Gian Luigi Rondi - da costituire quasi un'enciclopedia del nostro cinema. Ringrazio Pilar Fogliati e Rita Marcotulli e il suo quartetto. Ci hanno accompagnato in maniera magistrale in questa 67ma edizione. Complimenti, i più grandi, a Giovanna Ralli e a Sabrina Ferilli. Giovanna Ralli: particolarmente per la mia generazione è una leggenda, con la sua eleganza e la sua maestria. La ringrazio per le sue parole. Sabrina Ferilli: immagine simpatica, trascinante, irresistibile nella sua bravura. Due attrici romane, che ora sono ufficialmente nella storia del David. Due premi meritatissimi".

"Il cinema mantiene perennemente presente il ricordo. Il cinema non dimentica naturalmente di essere immerso nella società del suo tempo, nei drammi e negli affanni del suo tempo. La guerra scatenata nel cuore dell'Europa da un'aggressione inaccettabile scuote le nostre coscienze. Il cinema italiano oggi è protagonista nella solidarietà con artisti ucraini, da noi ospitati. La cultura non si ferma. Neppure di fronte alla guerra. La cultura unisce. Supera i confini - limiti che essa non contempla - ed è fondamentale per ricreare condizioni di pace" ha detto il presidente Sergio Mattarella in occasione dei David di Donatello.

"Ci sono momenti in cui si è chiamati ad affrontare sfide difficili. Questo è uno di quei momenti. Il cinema di oggi e di domani avrà caratteristiche diverse, che voi dovrete ideare, progettare, costruire. L'interrelazione crescente del cinema con la televisione e con le altre piattaforme apre straordinarie opportunità. Sono strade che già state percorrendo con successo e con grande apprezzamento del pubblico. La molteplicità dei mezzi di trasmissione dell'audiovisivo sta portando anche a un confronto, a uno scambio di linguaggi e di modalità espressive. Non si può più immaginare uno spazio del cinema separato da questo contesto così ricco e in movimento. Tuttavia il cinema deve saper conservare il suo tratto originale, la sua cultura del messaggio, la sua poesia, perché così il dialogo sarà più proficuo" ha ribadito Mattarella.  "Per il cinema è stato un colpo durissimo la chiusura, per lunghi periodi, delle sale e il prolungarsi delle misure di prevenzione. Ma credo che sia inesatto dire - riprendo le osservazioni del ministro Franceschini - che quello della pandemia sia stato per il cinema italiano un tempo di paralisi. La crisi è stata forte, ma l'ideazione, la produzione, la realizzazione di opere è proseguita. E non è azzardato dire che il cinema oggi sta vivendo una stagione di crescita.Non è la prima volta nella storia - in quella italiana particolarmente - che si può parlare di crescita attraverso una crisi" ha detto il capo dello Stato. 

La difesa della cultura e dell'audiovisivo e soprattutto della sala, in grave pericolo, sono al centro del messaggio di Dario Franceschini stamani al Quirinale dove sono stati presentati i candidati ai Premi David di Donatello 2022 alla presenza del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. "L' Italia - ha detto il ministro- è il paese che investito in assoluto le cifre piu alte in percentuale su base europea: si parla di quasi 7 miliardi sulla cultura. È un pezzo importante di questa strategia di investimento è andato all'audiovisivo. Penso ai 300 milioni di investimento per Cinecittà e il Centro sperimentale di cinematografia, due realtà che sono a tutti gli effetti poli e punti di riferimento centrali in tutta Europa, ma - ha sottolineato Franceschini- non dobbiamo ignorare oggi le criticità e la crisi vera che riguarda le sale che noi dobbiamo sostenere, aiutare con misure adeguate anche perché sappiamo sono molto più di attività commerciali, ma luoghi di aggregazione e presidi culturali luoghi di socialità. Per questo stiamo lavorando, tra le varie cose, a un intervento normativo che stabilisca un sistema di 'finestre' che non valga soltanto per i film italiani in generale, ma per tutti i film. Il Parlamento lavorerà in questo senso anche con gli investimenti per la modernizzazione delle sale in una prospettiva polifunzionale in cui poter vivere davvero un'esperienza più larga della sola visione del film". 

 

Cerimonia di presentazione dei candidati ai premi David di Donatello, con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

 

La lettura delle candidature ai Premi è stata intervallata dall'esecuzione da parte di Rita Marcotulli e il suo quartetto di brani musicali di Henry Mancini "Two on the road", di Armando Trovajoli "Negro Zambon" e un medley delle colonne sonore di Ennio Morricone "C'era una volta in America" e "Metti una sera a cena". La cerimonia si è conclusa con il discorso del Presidente della Repubblica. Erano presenti i candidati ai Premi, il Presidente dell'Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali (ANICA), Francesco Rutelli, la vincitrice del David alla carriera, Giovanna Ralli, la vincitrice del David speciale 2022, Sabrina Ferilli, esponenti della cultura, dello spettacolo e dell'industria cinematografica. Lo rende noto un comunicato del Quirinale. 

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