Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Salah Abdeslam esce dal silenzio: 'Rinunciai ad uccidere'

Salah Abdeslam esce dal silenzio: 'Rinunciai ad uccidere'

L'unico superstite dei commando che uccisero 130 persone nelle stragi di Parigi nel 2015. "Non sono andato fino in fondo"

PARIGI, 30 marzo 2022, 18:49

Redazione ANSA

ANSACheck

Francia: Abdeslam interrogato al processo per attentati di Parigi © ANSA/AFP

Francia: Abdeslam interrogato al processo per attentati di Parigi © ANSA/AFP
Francia: Abdeslam interrogato al processo per attentati di Parigi © ANSA/AFP

Salah Abdeslam, principale imputato al maxiprocesso per le stragi jihadiste a Parigi nel 2015 e unico superstite dei commando che uccisero 130 persone, è uscito dal silenzio per ribadire che nella sera degli attentati rinunciò ad uccidere. Poco prima, in occasione dell'interrogatorio in aula sui suoi movimenti la sera di quel 13 novembre, Abdeslam aveva scelto di ricorrere alla "facoltà di non rispondere". 

"Non sono andato fino in fondo. Rinunciai ad attivare la mia cintura (esplosiva) non per vigliaccheria, non per paura, ma perché non volevo, è tutto", ha dichiarato Abdeslam in risposta alla domanda di un'avvocatessa delle parti civili, Claire Josserand-Schmidt, in occasione del maxi-processo. Da circa due ore, in aula, l'unico membro ancora in vita dei commando di terroristi rifiutava di rispondere alle domande della Corte, dell'accusa, e degli altri avvocati presenti.

Claire Josserand-Schmidt è tuttavia riuscita a farlo uscire dal silenzio, ricordando al principale imputato la "promessa", da lui espressa in un precedente interrogatorio, di fornire spiegazioni. "Le parti civili - ha puntualizzato la donna - non le rivolgono domande per incastrarla, ma per cercare di capire, per cercare di capirla".

Dicendosi prima di tutto "dispiaciuto", Abdeslam ha quindi accettato di "rispondere a qualche domanda". L'avvocatessa lo ha interrogato, in particolare, sulle sue precedenti dichiarazioni di febbraio, quando lasciò intendere di aver fatto "retromarcia" rinunciando ad attivare la cintura esplosiva in quella tragica notte parigina. Versione confermata oggi dal francese di 32 anni. Ma allora perché aver detto ai suoi cari che la cintura fece cilecca? Fu una bugia? "Si, è così", risponde laconico Abdeslam, aggiungendo: "Mi vergognavo di non essere andato fino in fondo. Temevo, semplicemente, lo sguardo degli altri (jihadisti,ndr)". Un'ultima battuta prima di trincerarsi nuovamente nel silenzio. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza