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Sardegna: Piano casa, cade vincolo costruzioni in zone umide

Sardegna

Sardegna: Piano casa, cade vincolo costruzioni in zone umide

Approvato un emendamento alla legge omnibus

CAGLIARI, 03 novembre 2021, 16:16

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I vincoli imposti in Sardegna col Piano casa approvato a gennaio sono caduti: nella fascia protetta delle zone umide si potrà di nuovo costruire e apportare modifiche sull'esistente, proprio come accadeva prima.
    A liberare i 300 metri dalla battigia di stagni e laghi è un emendamento alla legge omnibus approvata nei giorni scorsi, ma del quale si ha conoscenza solo ora perché il Consiglio regionale ha esaminato le ultime proposte di modifica a ritmi molto sostenuti.
    Un emendamento che porta la firma di Giorgio Oppi (Udc), Franco Mula (Psd'Az), Francesco Mura (Fratelli d'Italia), Dario Giagoni (Lega), Michele Cossa (Riformatori), Angelo Cocciu (Forza Italia) e Roberto Caredda (Misto).
    La correzione era molto attesa perché riguarda da vicino città come Cagliari, Quartu e Olbia, e sarà efficace con l'entrata in vigore della omnibus. In pratica, nella zona protetta, restano inedificabili solo le aree libere da volumi che ricadono in zone omogenee E (usi agricoli) ed F (insediamenti turistici), mentre si potrà costruire nelle zone A (insediamenti storici), B (tessuti urbani consolidati), D (insediamenti produttivi), ma anche C (espansioni urbane) e G (servizi generali) nel caso in cui siano contigue agli abitati.
    Sugli edifici esistenti sono comunque sempre consentiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione (cioè nuovi manufatti, o ampliamento di quelli esistenti fuori dall'edificio principale, prefabbricati, magazzini, depositi merci). Inoltre, sempre secondo la nuova norma, "sono in ogni caso fatti salvi i piani di risanamento urbanistico attuati, nonché quelli già regolarmente approvati con convenzione efficace".
    I 300 metri delle zone umide sono così rimasti blindati per nove mesi, da gennaio a oggi per effetto di un emendamento al Piano casa proposto dal Pd e approvato col voto segreto.
   

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