Selakovic a Roma: 'Rafforziamo i legami'

"La Serbia vede nell'Italia un partner europeo importante, rispettabile e affidabile, aperto alla collaborazione e fortemente impegnato a sostenere il processo della sua integrazione europea". Il ministro degli Esteri Nikola Selakovic indica nei rapporti bilaterali tra Belgrado e Roma "un esempio di collaborazione istituzionale di successo basata sul partenariato strategico". E in un'intervista all'ANSA in occasione di una visita di due giorni in Italia, Selakovic sottolinea in particolare il forte senso di solidarietà reciproca emerso in questi mesi di pandemia.
    "Noi in Serbia amiamo dire che 'gli amici si riconoscono nel momento del bisogno'", osserva il ministro, ricordando la grande quantità di materiale medico-sanitario donato dalla Serbia all'Italia nell'aprile dello scorso anno. Con l'Italia che da parte sua ha successivamente inviato in Serbia un'equipe di medici e specialisti che hanno fornito preziosa assistenza al personale medico locale. "Siamo pronti a costruire la collaborazione futura con l'Italia su una base strategica e siamo molto soddisfatti che il governo del premier Mario Draghi abbia posto i Balcani in alto nella lista delle priorità di politica estera", afferma Selakovic. Al centro dei suoi colloqui a Roma, precisa, l'intensificazione della collaborazione bilaterale, l'appoggio dell'Italia al cammino europeo della Serbia, la cooperazione economica, ma anche la lotta comune al Covid e le conseguenze economiche della pandemia, con le misure di ristoro e di sostegno adottate.
    "L'Italia è un partner economico prioritario per la Serbia, dove operano quasi 1.800 società commerciali italiane, ed è al tempo stesso il secondo maggior datore di lavoro straniero, con oltre 26 mila occupati", elenca il ministro degli Esteri, che cita in particolare la presenza di aziende italiane nel settore dell'industria automobilistica, nell'edilizia, nella realizzazione di parchi eolici e di gasdotti, unitamente a società serbe. "La Serbia continuerà a creare condizioni favorevoli per attrarre nuovi investimenti italiani".
    Selakovic rileva al tempo stesso come "la cultura italiana sia un fattore di enorme importanza che arricchisce la scena culturale serba". Il governo di Belgrado, assicura, "è pronto a proseguire una stretta collaborazione con il governo del nuovo premier Draghi". E l'auspicio, aggiunge, è che nel corso di quest'anno si possa tenere a Belgrado la quarta riunione congiunta fra i due governi. Il capo della diplomazia serba esprime inoltre la speranza di poter ospitare nel suo Paese entro la fine dell'anno il collega Luigi Di Maio, sempre che lo consenta la situazione epidemiologica. "Visite e incontri ad alto livello sono di grande importanza per lo sviluppo dei nostri rapporti di amicizia e per il rafforzamento del partenariato strategico", conclude il ministro Selakovic.