Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Azzolina accusa: 'In staff sottosegretario c'è cyberbullo'

Azzolina accusa: 'In staff sottosegretario c'è cyberbullo'

'Da prof. Vespa anni di minacce'. Sasso lo difende , solo dissenso

ROMA, 26 marzo 2021, 20:19

di Paola Lo Mele

ANSACheck

Lucia Azzolina - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lucia Azzolina - RIPRODUZIONE RISERVATA
Lucia Azzolina - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' bufera sulla nomina di un collaboratore del sottosegretario leghista all'Istruzione Rossano Sasso. A sollevare il caso è l'ex ministra Lucia Azzolina che punta il dito contro la nomina in questione: "Pasquale Vespa è un docente imputato in un procedimento penale per diffamazione reiterata a mezzo stampa e minacce gravi, ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita ad insultarmi pubblicamente, fomentare aggressioni verbali e allusioni sessuali. Minacciarmi di morte. Un cyberbullo, a tutti gli effetti". Il M5s si schiera compatto al suo fianco e il Pd le dà manforte.

Ma Sasso rispedisce le accuse al mittente: "L' onorevole Azzolina non è nuova ad attacchi nei confronti di insegnanti e dirigenti scolastici che hanno manifestato dissenso nei confronti delle sue politiche". Il sottosegretario ricorda come il "professor Pasquale Vespa, sindacalista e leader nazionale del movimento dei docenti precari, ha sempre rappresentato una spina nel fianco per l'onorevole Azzolina e per le politiche ostili nei confronti del mondo del precariato. Un simbolo dei diritti dei lavoratori più deboli, che ha condotto battaglie evidentemente dure e scomode, che adesso si vorrebbe fare passare come uno stalker e come un molestatore. Il lavoro della magistratura, siamo certi, riporterà fatti e dinamiche nella giusta prospettiva".

Azzolina tira in ballo il ministro Patrizio Bianchi: "Mi chiedo se sia a conoscenza del fatto che Vespa venga assunto nel suo Gabinetto. E cosa ne pensi". Quanto a Vespa, spiega: "Ha provato a nascondere i contenuti rimuovendoli dalle proprie pagine, questo non gli ha impedito di essere imputato in un processo che inizierà a breve. Ma non è una questione di legalità. O, almeno, non solo. È una questione di opportunità e di civiltà. Questo signore la sera sfoga i propri istinti sessuali su bocche e rossetti rossi e minaccia di morte un esponente di Governo, la mattina dopo si presenta come 'educatore' a scuola".

"Un fatto gravissimo", commenta il deputato pentastellato Davide Serritella. "Si tratta di un personaggio che ha trascorso gli ultimi due anni a realizzare macabri video con scene prese dal noto film 'Nightmare' con cui inviava, in sostanza, minacce di morte alla allora ministra Lucia Azzolina", rincara la dose la senatrice del MoVimento 5 Stelle Alessandra Maiorino.

Le parlamentari e i parlamentari del Movimento componenti del gruppo Pari Opportunità prendono "atto delle dichiarazioni del sottosegretario Rossano Sasso, che difende la sua scelta, ma in attesa che la magistratura faccia il suo corso, ribadiamo anche che per noi la nomina di Vespa è inammissibile". Per i componenti del Pd in commissione Cultura alla Camera, "qui non si tratta di libertà di espressione, né tantomeno di satira, ma di gravi e reiterate minacce sessiste. Troviamo inaccettabile che all'interno delle istituzioni possa trovare spazio chi ha dimostrato con comportamenti deprecabili di non sapere dove finisce il dissenso politico e inizia l'ingiuria e la violenza verbale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza