"Nel corso della discussione sul
Riparti Piemonte il nostro Gruppo ha, più volte, evidenziato che
nel testo erano presenti profili di illegittimità, ma le nostre
parole sono rimaste inascoltate. Nella notte il Consiglio dei
Ministri ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge
piemontese, avanzando rilievi su cinque articoli in tema di
turismo, commercio, semplificazione e edilizia". Lo rende noto
il presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale del Piemonte,
Raffaele Gallo.
"Avevo affermato - prosegue Gallo - che il Riparti Piemonte
sarebbe stato un fuoco di paglia che avrebbe lasciato i
piemontesi nel buio di una crisi lunga e profonda, oggi si
certifica che era anche una legge sbagliata e contro le norme
nazionali! Le tanto sbandierate semplificazioni che dovrebbero
rilanciare l'edilizia sono una deregulation totale e rischiano
di rovinare l'ambiente e il paesaggio e lo Stato ha evidenziato
come entrino in conflitto con le norme nazionali poste alla base
della tutela del paesaggio".
"Ora perderemo altro tempo per correggere, ancora una volta,
errori che si sarebbero potuti evitare e che dimostrano
l'incapacità di governare del centrodestra! A tutto questo si
aggiunge il pasticcio del bonus per i dipendenti della Sanità
che speriamo possa essere risolto in tempi rapidi dal ministro
Speranza", conclude Gallo.
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