"Credo che la notizia dei fondi
europei sia importante perché l'economia ha bisogno di sostegno,
di rilancio": così Federico Cafiero De Raho, procuratore
nazionale Antimafia, commenta ai microfoni de 'Il mattino di
Radio 1' la notizia dell'accordo raggiunto dall'Unione Europea
sul Recovery Fund. "Il primo rischio che abbiamo evidenziato -
spiega poi De Raho parlando della possibilità di infiltrazioni
mafiose a causa della crisi economica generata dalla pandemia -
è quello delle mafie che approfittano della sofferenza
dell'economia e quindi delle imprese per potersi infiltrare e
per potersene addirittura appropriare. Il primo rischio è
proprio quello che deriva dall'esigenza delle mafie di collocare
i propri fondi. Le mafie, diversamente dalle imprese sane, non
hanno bisogno di liquidità ma piuttosto hanno l'esigenza di
collocarle. Laddove lo Stato, l'Europa, intervengono per aiutare
la ripresa dell'economia, già si esclude in parte il rischio che
le mafie intervengano con i propri fondi per appropriarsi da
dentro delle imprese e quindi di infiltrarsi. D'altro canto vi è
anche l'ulteriore finalità delle mafie, quella di intercettare i
flussi finanziari che provengono dallo Stato e dagli altri enti
pubblici".
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