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Card. Bassetti (Cei): 'L'Europa sia dei popoli e della pace'

Card. Bassetti (Cei): 'L'Europa sia dei popoli e della pace'

'La crisi occupazione è esistenziale'

PERUGIA, 09 maggio 2020, 16:30

Redazione ANSA

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"E' questo il momento storico in cui l'Europa è seriamente messa alla prova. Dimostri di essere l'Europa dei popoli e della pace": così il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, parlando con l'ANSA sul ruolo dell'Unione europea nella gestione dell'emergenza Covid. "Senza lavoro e senza un minimo di sostentamento per le persone e per le famiglie non ci può essere pace - ha sottolineato il porporato - e lo dice anche la Bibbia che la pace e la giustizia camminano insieme. Per essere l'Europa dei popoli sia l'Europa della pace e della giustizia".

"La crisi delle persone che ora sono senza occupazione non è soltanto economica, ma esistenziale. Il lavoro è una vocazione e una missione dell'uomo": lo ha detto all'ANSA il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia. Che ha spiegato di essere "tantissimo preoccupato" perché l'emergenza coronavirus rischia di accentuare in maniera esponenziale il problema della disoccupazione. "Il lavoro - ha sostenuto Bassetti - non è qualcosa di accessorio alla vita, non è soltanto un fatto economico". "Credo che, superata la crisi - ha affermato ancora il presidente della Cei -, si debba fare tutto il possibile per riprendere le attività delle imprese e soprattutto favorire quel terzo settore che in Italia è così importante. Adesso ci dovrebbe essere unità da parte di tutte le istituzioni, di tutti i politici così da concentrarsi solo sul bene comune e permettere alla gente di tornare quanto prima a lavorare".

"Alla coincidenza che si possa tornare a messa il 18 maggio, il giorno in cui papa Giovanni Paolo II avrebbe compiuto cento anni, ci ho pensato. Chissà che anche lui, assieme agli altri santi, ci abbia fatto questa grazia": così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia, riflettendo sulla casualità che la giornata in cui i cattolici potranno tornare in chiesa e coinciderà con l'anniversario della nascita di papa Wojtyla. "Giovanni Paolo II parlava poco - ha ricordato l'arcivescovo di Perugia - parlava il necessario anche quando andavamo a dialogare con lui, era sempre assorto in Dio". "Quella di Giovanni Paolo II è la figura di un grande Papa ma anche di un grande mistico e forse anche grazie a lui abbiamo ottenuto questa grazia", ha aggiunto il cardinale Bassetti. "Il 18 maggio è un lunedì - ha detto ancora il presidente della Cei - e questo ci consentirà di prepararci al meglio per l'incontro domenicale successivo che sarà il giorno dell'Ascensione, altra data piena di significato".

Dopo l'emergenza Covid "non so se il mondo sarà migliore, posso soltanto dire che sarà diverso": è quanto ha detto all'ANSA, il presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti. "Un mondo - ha aggiunto l'arcivescovo di Perugia - al quale dobbiamo fin da ora prepararci. Ci dovremo abituare a nuovi tipi di rapporti". "Ma sono convinto, come uomo di fede, che niente viene per caso", ha spiegato il cardinale, che ha citato padre David Maria Turoldo. "Dio parla attraverso il sole - ha detto -, ma anche attraverso la tempesta, l'importante che noi sappiamo cogliere i segni dei tempi e sappiamo poi camminare di conseguenza con quello che Dio ci ha insegnato".

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