Un'assunzione è sempre una buona notizia, specialmente in Paesi ad alti tassi di disoccupazione come il Brasile, ma può avere quasi del miracoloso se accade nel bel mezzo di una pandemia come quella del coronavirus, che sta paralizzando le principali economie in tutto il mondo. Per il muratore brasiliano di 56 anni, l'annuncio che attendeva ormai da dieci anni è arrivato ieri, quando ha ricevuto un'offerta di lavoro da un'imprenditrice che aveva ascoltato la sua storia al telegiornale Bom Dia Rio.
Il signor Raimundo era stato intervistato mentre cercava di regolarizzare il proprio codice fiscale per poter ricevere il voucher da 600 reais (circa 120 dollari) garantito dal governo ai lavoratori autonomi con basso reddito, colpiti dal rallentamento dell'attività a causa del Covid-19. L'uomo aveva passato la notte davanti alla porta di un ufficio dell'agenzia delle entrate a Madureira, nella zona nord di Rio de Janeiro, riuscendo a regolarizzare la propria situazione contributiva dopo 17 ore passate in coda.
Sui social, tanta gente si è commossa con la perseveranza di Raimundo e hanno formato una catena di solidarietà per aiutare il muratore. C'è chi gli ha offerto del caffè, chi del pane con burro. Ma il regalo più bello gli è stato consegnato attraverso un'opportunità di lavoro certa, dopo tanti anni passati a vivere di piccoli espedienti.
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