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Zaia, ragioniamo su una 'patente' per i guariti

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Intervista a Mattino 5, pensare a 'soft landing' in uscita

VENEZIA, 30 marzo 2020, 12:12

Redazione ANSA

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Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in una foto d 'archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dovremo pensare a un'uscita come a un 'soft landing', dovrà essere graduale, non tanto come uscita dei cittadini ma come riprendere normali condizioni di vita". Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, intervistato stamani da Mattino 5.

"Immagino che una delle soluzioni - ha proseguito Zaia - sulla quale noi stiamo lavorando, è quella del test sierologico, in maniera di andare a vedere se si sono formati gli anticorpi, e qui ci vogliono tempistiche, modalità. Stiamo cercando di ragionare anche su questo fronte, in modo da dare una 'patente' che attesta che tu hai avuto la risposta anticorpale. C'è anche da dire che abbiamo casi di re-infezione. Potrebbe anche accadere, e qui ce lo dovranno dire gli scienziati, che chi ha già avuto una risposta anticorpale magari potrà comunque essere esposto a un'ulteriore infezione - ha concluso - magari di una variante del virus". 
   

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