Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Taglio parlamentari, cosa prevede la legge costituzionale

Taglio parlamentari, cosa prevede la legge costituzionale

Se passa, resteranno 400 deputati e 200 senatori più 5 a vita

ROMA, 18 dicembre 2019, 19:35

Redazione ANSA

ANSACheck

L 'Aula della Camera - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'Aula della Camera - RIPRODUZIONE RISERVATA
L 'Aula della Camera - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un taglio lineare di deputati (da 630 a 400) e senatori (da 315 a 200), mantenendo quelli a vita. È quanto prevede la riforma costituzionale approvata definitivamente dal Parlamento, con la quarta lettura della Camera l'8 ottobre scorso. Il sì è stato accompagnato da un documento della maggioranza che indica i passi successivi in base all'accordo giallorosso. Ecco cosa prevedono testo e risoluzione.
   

IL TAGLIO - La riforma riduce i deputati da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. L'istituto dei senatori a vita è conservato fissandone a 5 il numero massimo (finora 5 era il numero massimo che ciascun presidente poteva nominare). Ridotti anche gli eletti all'estero: i deputati scendono da 12 a 8, i senatori da 6 a 4.
   

LE FUTURE RIFORME - Il documento della maggioranza prevedeva anche l'incardinamento a ottobre in Senato di tre riforme: equiparazione dell'elettorato attivo e passivo di Camera e Senato (18 e 25 anni); taglio del numero dei delegati regionali nell'elezione del presidente della Repubblica; modifica del principio della base regionale per l'elezione del Senato, così da dare un'unica legge elettorale per le due Camere.
   

REGOLAMENTI - Sarà necessaria la modifica dei Regolamenti dei due rami del Parlamento per modificare alcuni quorum (ad esempio per formare i gruppi occorrono 20 deputati e 10 senatori, numeri che andranno abbassati) e evitare che la riduzione dei parlamentari paralizzi i lavori: sarà difficile, ad esempio, convocare le commissioni Bicamerali in concomitanza con le riunioni delle commissioni permanenti di Camera e Senato.

LEGGE ELETTORALE - Il documento della maggioranza prevedeva anche l'impegno a 'presentare entro dicembre un progetto di nuova legge elettorale per Camera e Senato al fine di garantire più efficacemente il pluralismo politico e territoriale'. Un obiettivo al quale la maggioranza sta lavorando.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza