Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Politica
  1. ANSA.it
  2. Politica
  3. Fine vita, slitta la decisione della Consulta sul suicidio assistito

Fine vita, slitta la decisione della Consulta sul suicidio assistito

Cappato: 'Aiutare Fabo un dovere morale'. La corte aveva dato un anno di tempo al Parlamento per legiferare

Slitta a domani la decisione della Consulta sulla compatibilità con la Costituzione dell'articolo 580 del codice penale che punisce l'aiuto e l'istigazione al suicidio con la reclusione fino a 12 anni.

Questione posta dalla Corte d'Assise di Milano nell'ambito del processo a Marco Cappato. Stamattina c'è stata l'udienza pubblica, a cui era presente anche Cappato, che è finito sotto processo dopo aver accompagnato in Svizzera il Dj Fabo deciso a ricorrere al suicidio assistito ."Ho aiutato Fabiano perché l'ho ritenuto un mio dovere morale, ora dovremo sapere se può essere riconosciuto come un diritto", ha detto Cappato. La sua difesa ha chiesto che la Corte dichiari l'incostituzionalità , mentre l'avvocato dello Stato Gabriella Palmieri ha sostenuto la inammissibilità, perchè sul fine vita serve una disciplina generale.

Un anno fa la Corte si era fermata a un passo dalla decisione. Dando un anno di tempo al Parlamento per legiferare su una materia tanto delicata, visto l'incrocio di valori di primario rilievo. Un periodo che è però trascorso invano. Sembra perciò difficile che la Corte che ora tornerà a riunirsi in udienza pubblica (una seconda seduta è prevista mercoledì) possa concedere un nuovo rinvio. Anche perchè aveva già messo in chiaro un punto fermo: in alcune situazioni come quella in cui venne a trovarsi Dj Fabo, cieco e tetraplegico, la tutela della vita trova un limite nella necessità di riconoscere altri valori costituzionali, come la dignità della persona e la sua autodeterminazione.

Se non ci sarà il rinvio, tre sono le strade davanti alla Corte, come spiega il presidente emerito della Consulta Giovanni Maria Flick. La Consulta potrebbe dichiarare inammissibile la questione ("ma sarebbe strano che dopo essere andata avanti sino alla metà del fiume si fermi a questo punto"); oppure potrebbe rigettare o accogliere parzialmente la questione. In quest'ultimo caso potrebbe dire: "una norma che punisce l'aiuto al suicidio, senza tener conto della situazione di chi è in sofferenza insostenibile, è incostituzionale nella parte in cui non prevede questa deroga".

Mentre nel caso del rigetto, "la Corte potrebbe dire la norma resta in vigore, a condizione che venga interpretata nei termini che hanno ispirato la legge 219 sulle disposizioni del fine vita". Anche sui tempi della decisione non ci sono certezze, visto che i giudici si riuniranno in camera di consiglio solo alla fine dell'udienza pubblica.

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        Modifica consenso Cookie