Ottantamila firme in sei mesi, ma
ne bastavano 50mila: missione compiuta per il Comitato
Insularità che subito dopo le elezioni politiche si è attivato
con la raccolta delle sottoscrizioni a sostegno della proposta
di legge di iniziativa popolare per l'inserimento del principio
di insularità in Costituzione. Adesso le firme saranno
depositate in Parlamento ma da qui in poi toccherà a deputati e
senatori decidere i tempi e soprattutto se dare il via al
procedimento di revisione costituzionale previsto dall'articolo
138.
Il testo della proposta è chiaro: "Dopo l'articolo 119 V
comma della Costituzione della Repubblica Italiana è aggiunto il
seguente comma: lo Stato riconosce il grave e permanente
svantaggio naturale derivante dall'insularità e provvede alla
tutela dei diritti individuali e inalienabili garantiti dalla
Costituzione. La Repubblica dispone le misure necessarie a
ricostituire una effettiva parità ed un reale godimento dei
diritti".
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