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Fiorello: "Sono pigro ma se torno in tv sarà a novembre"

Fiorello: "Sono pigro ma se torno in tv sarà a novembre"

Lo showman a Dogliani: 'La Rai? E' in un periodo trolley...'

DOGLIANI (CUNEO), 06 maggio 2018, 11:49

dell'inviata Amalia Angotti

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Rosario Fiorello al Festival di Sanremo 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rosario Fiorello al Festival di Sanremo 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rosario Fiorello al Festival di Sanremo 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA

E' in gran forma Fiorello: "sembro un modello di Armani, poi chissà perché quando sfilano e si mettono in posa non sorridono mai". Il popolare showman, è l'ospite d'onore al Festival della Tv e dei Nuovi Media di Dogliani. Nelle Langhe torna dopo tre edizioni e promette che ci sarà di nuovo fra due anni, alternandosi con il fratello Beppe "perché un Fiorello ci deve pur essere".
    "Tornerò in tv. Me lo chiedono tutti, mia figlia, anche il mio cane", risponde al critico Aldo Grasso che insiste sulla necessità di un suo ritorno sul piccolo schermo. Fiorello ammicca alla presidente della Rai, Monica Maggioni, seduta in prima fila. "Sono pigro, faccio cose che non m'impegnano, vicino casa. Faccio il programma per Radio Deejey da casa, l'Eur per me è troppo lontano. La mia pigrizia m'impedisce di fare cose su Rai1, troppo impegnativo. Devi pensare i monologhi. Io in tv farei me stesso". Poi si lascia scappare una mezza promessa: "Faremo un varietà, molto presto. Potrei tornare a novembre, ma non so il giorno della settimana. Bisogna scegliere il giorno giusto. Magari il lunedì quando sono tutti a casa. Escludo il sabato, è il giorno della De Filippi". Ma non è il momento giusto per fare programmi. "La Rai - spiega Fiorello - è in un periodo di transizione. Io lo chiamo periodo trolley. Tutti i direttori sono lì con il trolley pronto. Attendo lunedì, chiamo Mattarella. Se c'è Di Maio, il toy boy di Orietta Berti, non so". E ironizza sulle trasmissioni Rai: "La Corrida, Portobello, perché non facciamo Canzonissima?" Il pezzo forte è la rubrica del suo cellulare. Se con l'allenatore della Juve Allegri, con Carlo Verdone e Gianni Morandi il telefono squilla a vuoto, gli rispondono Linus e Urbano Cairo. Poi, a sorpresa, chiama il direttore generale della Rai, Mario Orfei: "Guardo la partita della Juventus, preparo la formazione. Poi faccio la valigia, gli scatoloni, come sai bene", scherza. E Fiorello: "Ma chi prenderà il tuo posto? De Falco? Quando andrai via, vieni a lavorare con me".
    Poi gli auguri per la Juventus a prova di scongiuri. 

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