La procura di Genova potrebbe chiedere
il sequestro preventivo per 'congelare' i 48 milioni di euro che
il giudice ha ordinato di confiscare alla Lega Nord nella
sentenza di condanna a Umberto Bossi e a Francesco Belsito e
altri cinque imputati, per la maxi truffa sui rimborsi
elettorali. La sentenza parla di confisca diretta e dunque al
Carroccio potranno essere presi soltanto i soldi nei conti
correnti. Ma se la Lega non avesse, come pare che sia, tutti
quei soldi in banca allora quelli mancanti verranno presi
direttamente dai patrimoni dei condannati: in questo caso
potranno essere aggrediti non soltanto i liquidi, ma anche tutte
le altre proprietà dalle case alle eventuali quote societarie.
Il tribunale di Genova ha condannato ieri Bossi a due anni e
sei mesi e Belsito a quattro anni e dieci mesi, oltre ai tre ex
revisori contabili Diego Sanavio, Antonio Turci e Stefano
Aldovisi (con pene dai due anni e otto mesi a un anno e nove
mesi) e i due imprenditori Stefano Bonet e Paolo Scala (cinque
anni).
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