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Unesco: la Risoluzione contestata da Israele ed ebrei

Unesco: la Risoluzione contestata da Israele ed ebrei

Italia, Francia e Spagna astenute. 'No' da Usa, Gb e Germania

26 ottobre 2016, 11:32

Redazione ANSA

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(ANSAmed) - TEL AVIV, 21 OTT - 24 paesi a favore, 6 contro, 26 astenuti, 2 non presenti al momento della scelta: questo il risultato del voto con il quale i 58 membri dell'Unesco hanno approvato la settimana scorsa la contestata Risoluzione (n.25) sulla 'Palestina Occupata' nella quale ci si riferisce a Israele come "potenza occupante" e si affronta la situazione di Gerusalemme, ma anche di Hebron e della ricostruzione di Gaza. La Risoluzione - presentata al Consiglio da Egitto, Algeria, Marocco, Libano, Oman, Qatar e Sudan - è stata accusata da Israele e dalle comunità ebraiche (Italia compresa) principalmente di non tenere in conto i legami millenari tra ebrei e Gerusalemme usando terminologia araba come indicazione per luoghi sacri anche agli ebrei, oltre che ai cristiani. In particolare quella di Al-Aqsa Moschea/Al-Haram Al-Sharif per il complesso della Spianata delle Moschee senza indicare la dizione ebraica di Monte del Tempio (Temple Mount in inglese). Oppure quella di Al-Buraq Plaza, citata tra virgolette anche con il nome inglese di 'Western Wall' (Piazza del Muro Occidentale) dove sorge il Muro del Pianto (bastione superstite del Tempio) che gli ebrei indicano come 'Kotel'. La Risoluzione ribadisce tuttavia "l'importanza della Città vecchia di Gerusalemme (e delle sue Mura) per le tre religioni monoteiste" ma al tempo stesso denuncia tutta una serie di violazioni degli accordi internazionali e in particolare dell'Haram al Sharif, compiute - secondo l'Unesco - da Israele per quanto riguarda lo Status Quo storico della Spianata delle moschee (Monte del Tempio), ancora formalmente sotto tutela giordana. Tra i 24 paesi a favore della Risoluzione ci sono - oltre quelli che l'hanno presentata - anche l'Iran, il Pakistan, il Bangladesh, la Russia, la Cina, Brasile e Messico. In quelli astenuti ci sono - oltre l'Italia che già ad aprile scorso aveva avuto la stessa posizione in una prima votazione sulla Risoluzione - paesi europei come la Francia, la Spagna, la Grecia, la Svezia, l'Albania, la Slovenia, l'Ucraina ma anche l'Argentina e il Giappone. Contro la Risoluzione hanno votato i paesi europei di Gran Bretagna, Germania, Olanda, Estonia, Lituania e gli Usa. Messico e Brasile hanno annunciato, pur avendo votato a favore della mozione, un cambio di parere sull'intera questione.(ANSAmed).
   

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