"La Brexit è un trauma, ma l'Europa è andata sempre avanti per grandi traumi. Speriamo che questo shock ci faccia fare un grande salto in avanti": così Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, in Puglia, a Bisceglie, per la giornata di chiusura di DigithON, la maratona delle idee digitali durata quattro giorni, organizzata dal presidente della commissione bilancio della Camera, Francesco Boccia. "Ora dobbiamo trasformare i vincoli in opportunità, così come siamo abituati a fare nelle imprese. Credo - ha aggiunto il presidente di Confindustria - che la Gran Bretagna ci rimetterà sul medio termine e che, quando uscirà definitivamente, sarà un Paese diverso". L'Europa, dal canto suo, "detterà i tempi dell'effettiva uscita della Gb e dovrà dimostrare di avere una capacità politica alta con meno burocrazia e una visione di crescita". Dal vertice tra Renzi, Merkel e Hollande, Vincenzo Boccia si aspetta molto: "Ora serve una grande risposta alla Brexit. Le priorità sono cambiate anche per noi e in agenda la questione europea ha preso il sopravvento su quella italiana".
"Il sistema bancario italiano non è al collasso. Le nostre banche hanno solo qualche criticità, ma non sono preoccupato": lo ha detto Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, intervistato da Giovanni Minoli durante DigithON. Oggi in Puglia a Bisceglie (Bat), Boccia ha parlato anche di Sud, dicendo che ci sono "i" Sud, così come"i" Nord poiché "l'Italia è fatta a macchia di leopardo". "Capire il Paese in termini analitici - ha aggiunto - aiuta a poterlo rappresentare in chiave economica". Sul caso Ilva, ma anche sulla questione meridionale, "si gioca la stagione dell'Italia". In un Paese "povero di materie prime" l'industria della trasformazione e della lavorazione primaria è "fondamentale". "I posti di lavoro persi si perdono per sempre. Non si parte dalla domanda, ma dalla competitività delle imprese, per riattivare la produzione. L'occupazione - ha continuato - torna solo grazie alla crescita delle imprese". In questo quadro è importante, ha aggiunto Boccia, "che le imprese sfruttino la creatività dei ventenni adottando start up innovative. Anche le banche devono fare la loro parte, diventando esperte di futuro e non di passato". "Il Paese vive di confronto e muore di conflitto", ha aggiunto Boccia, rispondendo ad una domanda di Giovanni Minoli sull'invito della nuova sindaca di Torino Appendino affinché Profumo lasci la presidenza della Compagnia di San Paolo. "Spero che prevalga il buon senso", ha concluso, parlando anche di Tav.
Referendum: Boccia, voto sì per governabilità bene del Paese - Al referendum costituzionale "voterò sì nell'interesse della governabilità del Paese": lo dice Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, nel corso della giornata di chiusura di DigithOn, la maratona delle idee organizzata in Puglia da Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera. Il numero uno di Confindustria non è d'accordo con la personalizzazione del referendum e sull'idea che diventi un sì o no al governo. "Occorre confrontarsi sui contenuti", dice. Delle parole di apprezzamento da parte di Putin a Renzi, Boccia è orgoglioso: "Sono contento che il leader di un altro Paese parli bene del mio premier", dice mentre, intervistato su palco da Giovanni Minoli, racconta anche aneddoti della sua infanzia trascorsa in parte nella tipografia del papà, nella quale si stampava anche con caratteri cirillici "perché la propaganda veniva dalla Russia ed eravamo già aperti al mondo". Su Renzi, Vincenzo Boccia aggiunge: "E' giovane, espone una visione di futuro del Paese, si assume la responsabilità delle sue scelte e riporta la politica ad una attenzione alta".
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