"L'Expo, per la Cina, non è solo un
palcoscenico ma anche l'occasione per favorire una cooperazione
concreta con l'Italia nel settore agricolo e ha già fornito una
piattaforma di collegamento tra i due Paesi a livello di
province e comuni". Così l'ambasciatore cinese a Roma Li Ruiyu
in una visita all'ANSA nel corso della quale ha avuto colloqui
con il presidente Giulio Anselmi, l'amministratore delegato
Giuseppe Cerbone e il direttore Luigi Contu.
"Il vino italiano ha occupato l'8% del mercato totale cinese
e la Cina è diventato il primo Paese consumatore di vino al
mondo", ha ricordato il diplomatico parlando dell'apprezzamento
dei prodotti italiani nel mercato cinese. L'interscambio
commerciale nel 2014, ha ricordato, è stato di 48 miliardi
dollari con un aumento, per il solo 2014, del 10,7%.
E anche i numeri dell'Expo, dove l'insieme dei padiglioni di
Pechino è il più importante dopo quello italiano, parlano
chiaro. Un milione di biglietti venduti a turisti cinesi con
l'obiettivo, ora, di raddoppiare.
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