Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Vilipendio: Senato approva ddl con 195 sì

Vilipendio: Senato approva ddl con 195 sì

Per offesa a capo Stato non più carcere ma multa. Dopo ok del Senato provvedimento passa alla Camera

ROMA, 04 giugno 2015, 20:12

Redazione ANSA

ANSACheck

Una panoramica dell 'aula del Senato (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una panoramica dell 'aula del Senato (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una panoramica dell 'aula del Senato (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Con 195 sì, 3 astenuti e 21 no il Senato approva il ddl che modifica l'articolo 278 del codice penale, in materia di offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Il provvedimento ora passa all'esame della Camera. 

Il capo dello Stato potrà essere criticato senza rischiare il carcere fino a 5 anni. Con le nuove norme approvate dal Senato sono previste infatti multe da 5.000 a 20.000 euro e, se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la reclusione fino a due anni. L'articolo 278 del codice penale che prevedeva la detenzione da uno a cinque anni è stato modificato e il carcere è stato tramutato in una sanzione pecuniaria. Ad incassare l'ok di palazzo Madama il testo uscito dalla commissione Giustizia, senza alcuna modifica. Ora il provvedimento passa alla Camera.

Non è stato un via libera condiviso da tutti: Lega e Sel si sono dichiarati contrari. Erika Stefani (Ln) e Peppe De Cristofaro (SEL-Misto) hanno in sostanza sottolineato come la "modifica di una norma del codice penale risalente all'epoca fascista rappresenti un compromesso al ribasso, mantenendo un reato di opinione che appare incompatibile con la tutela costituzionale della libera manifestazione del pensiero e del diritto alla critica politica". Anche Lucio Barani (Gal), Lello Ciampolillo (M5s) e Maurizio Gasparri (FI), annunciando il loro voto favorevole, hanno precisato che avrebbero preferito l'abrogazione del reato. Hanno invece sostenuto il testo, annunciando il voto favorevole, i senatori Carlo Giovanardi (Ap) e Giuseppe Lumia (Pd).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza