È legittimo il comportamento del
Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti
industriali laureati, che ha garantito, con proprio Regolamento
interno adottato a settembre 2023, il diritto costituzionale
della parità di genere nel pieno rispetto della libertà di
espressione del diritto di voto.
Lo fa sapere, in una nota, lo stesso Ordine professionale
presieduto da Giovanni Esposito.
"Il sistema di voto, previsto dal Regolamento che era stato
impugnato, garantisce il rispetto della parità di genere, in
quanto consente anche agli Ordini territoriali con meno di cento
iscritti (e che, quindi, dispongono di un solo voto) di poter
esprimere una preferenza in favore di un candidato appartenente
al genere meno rappresentato senza alterare la proporzione del
peso elettorale" come stabilito dalla legge.
Esposito dichiara che "si chiude un brutto capitolo giudiziario
della storia della nostra categoria, aperto da un gruppo di
presidenti territoriali. Non eravamo preoccupati, come più volte
abbiamo ribadito, della vicenda consapevoli di aver operato in
piena legittimità, adeguando le modalità di voto interne a
quelle contenute nella legislazione elettorale di altri Ordini
professionali, e fiduciosi del lavoro che stava portando avanti
la giustizia amministrativa sul caso", ricordando le continue
"rassicurazioni" espresse nei confronti degli iscritti "in
merito alla continuità delle attività degli organismi dirigenti
che hanno in questi mesi lavorato alla riforma del sistema di
accesso all'albo ai soli laureati in linea con il nuovo sistema
formativo delle lauree professionalizzanti e non solo".
Per il presidente il lavoro che la dirigenza continuerà a
portare avanti fino a fine mandato sarà "al fianco dei
professionisti che lavorano quotidianamente su tutto il
territorio per la messa a terra dei progetti del Pnrr, oltre che
per promuovere la figura e la professionalità del perito
industriale in un momento storico in cui le sue competenze
diventano sempre più cruciali per lo sviluppo e la crescita del
nostro Paese", conclude Esposito.
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