Si chiamano Gabriele Filipponi e
Federico Piva, e sono i primi in Italia ad aver tagliato il
traguardo della nuova laurea ad orientamento professionale in
Tecniche industriali e di processo, completando il percorso
attivato dall'anno 2021-2022 dall'università di Brescia in
convenzione con l'Ordine locale dei periti industriali. Lo si
legge in una nota, in cui si ricorda che si tratta dei "percorsi
accademici professionalizzanti, che intendono raccordare la
formazione di base da svolgere in classe durante il primo anno,
con quella applicativa da proseguire il secondo nei laboratori e
da completare con l'esperienza pratica del terzo anno mediante i
tirocini presso studi professionali, aziende e amministrazioni".
Il dipartimento di Ingegneria dell'università di Brescia, con
l'Ordine territoriale dei periti industriali, per primi in
Italia hanno saputo declinare la formula della laurea
professionale in tecniche industriali e di processo, attivando
tre distinti indirizzi, ossia Automazione, Meccanica e
Materiali, e Meccanica ed efficienza energetica.
"Il successo della formula didattica - va avanti la nota - nel
rispetto del numero programmato è dimostrato dagli studenti
iscritti: 22 il primo anno, 19 il secondo e 32 il terzo".
Dal 2025, si ricorda, entrerà in vigore a pieno titolo la
riforma delle lauree professionalizzanti abilitanti, e i ragazzi
sosterranno la prova pratica direttamente davanti alla
Commissione paritetica composta da docenti e rappresentanti
dell'Ordine.
Il presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali
Giovanni Esposito, infine, dà "un caloroso benvenuto nella
nostra categoria ai nuovi laureati", e fa i "complimenti ai
rappresentanti degli Ordini locali che, anche a Brescia,
collaborano con le Università per costruire insieme il futuro
dei giovani e della professione tecnica nel Paese".
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