"L'Istat stima che, al primo gennaio
2023, la popolazione straniera in Italia abbia raggiunto circa 5
milioni di persone, registrando un aumento di 20 mila individui
in un anno", e alla fine della scorsa annualità il nostro Paese
"ospitava circa 450.000 persone costrette alla fuga, di cui
circa 138.000 titolari di protezione internazionale,
principalmente provenienti da Nigeria, Afghanistan e Pakistan":
sono dati ricordati stamattina, a Roma, nel corso del convegno
promosso dal Consiglio nazionale del Notariato che, in
collaborazione con Unhcr - Agenzia Onu per i rifugiati, ha
presentato, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato,
la Guida pratica per rifugiati e immigrati in Italia "Dai
diritti all'integrazione". Si tratta, recita una nota, di "uno
strumento utile per coloro che assistono i rifugiati o, più
genericamente, gli stranieri che fanno ingresso nel nostro
Paese, con l'obiettivo di promuovere i diritti dei rifugiati e
contribuire alla loro integrazione nella comunità ospitante.
Quando si parla di integrazione sociale ci si riferisce a un
processo che coinvolge una molteplicità di attori: chi arriva,
chi accoglie, le Istituzioni, le professioni, i media", si
sottolinea.
Il testo (scaricabile dal sito www.notariato.it) parte da un
inquadramento dello stato attuale, per giungere a esaminare le
diverse problematiche di fronte alle quali può trovarsi chi
assiste e accoglie il rifugiato, o lo straniero che decida di
stabilirsi nella Penisola.
"Nell'ambito del protocollo di intesa il Notariato e Unhcr hanno
predisposto alcune schede informative, tradotte in 9 lingue
(amarico, arabo, bangla, farsi, francese, inglese, somalo,
tigrino, urdu) - e pubblicate sul sito
https://www.unhcr.org/it/cosa-facciamo/soluzioni-durevoli/iohodi
ritto/ - che raccolgono le informazioni essenziali per i
rifugiati", si legge, infine.
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