Storia, letteratura, politica,
teatro, imprenditoria, religione rivisitati attraverso le ultime
volontà di personaggi come Cavour, Garibaldi, De Nicola,
Manzoni, D'Annunzio, Pirandello, Verdi, Marconi, Caruso, Papa
Paolo VI: sono soltanto alcuni dei nomi dei grandi personaggi
che hanno fatto la storia d'Italia, i cui testamenti sono stati
riscoperti dal Notariato e messi a disposizione del pubblico
attraverso la mostra "Io qui sottoscritto", realizzata dal
Consiglio nazionale della categoria professionale. Un patrimonio
culturale conservato negli archivi e nei musei d'Italia, che
difficilmente è possibile visionare, ma che dal 2 al 24 marzo
approderà a Lecce (al Convitto Palmieri).
L'iniziativa espositiva - nata a Roma in occasione dei 150 anni
dell'Unità d'Italia e riproposta a Genova, Imperia, Mantova,
Milano, Modena, Piacenza, Torino, Palermo, Firenze, Bologna,
Sassari e Brescia e che ha accolto oltre 40.000 visitatori - è
"un itinerario inedito e rivelatore, perché ogni testamento
racconta, del suo autore, non solo la situazione familiare ed
economica, ma soprattutto l'animo, le scelte morali, civili, le
propensioni e il carattere. In una panoramica di carte, ma
soprattutto di emozioni ad esse affidate, a mettersi in mostra
è, dunque, il nostro Paese, nelle sue diverse voci, in un'ottica
del tutto nuova, meno tradizionale e accademica", ricordano i
notai.
Per l'edizione di Lecce sono stati recuperati i testamenti di
grandi salentini, va avanti la nota, quali la nobildonna Giulia
Starace, che costituì la Fondazione "Le Costantine", alla quale
destinò tutto il suo patrimonio, di Michele De Pietro, illustre
avvocato del foro leccese, fermo oppositore del fascismo e
grande repubblicano, che fu ministro di Grazia e Giustizia, di
Liborio Romano, che svolse un ruolo significativo nel corso del
Risorgimento Italiano e venne nominato ministro dell'Interno e
di Sigismondo Castromediano, grande uomo politico che ebbe un
ruolo fondamentale nella modernizzazione della città di Lecce,
ponendo le fondamenta di una delle meraviglie del Salento: il
museo provinciale di Lecce "Sigismondo Castromediano".
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