(XINHUA) - PECHINO, 01 DIC - Una scultura in bronzo di una
testa di cavallo, un tesoro dell'Antico Palazzo d'Estate della
Cina scomparso dopo il saccheggio delle forze alleate
anglo-francesi 160 anni fa, oggi è tornato nella sua sede
originaria. È la prima volta che un importante reperto culturale
perduto dell'Antico Palazzo d'Estate, o "Yuanmingyuan", sia
stato restituito alla sua sede originaria dopo essere stato
rimpatriato.
L'opera era una delle dodici sculture di teste di animali che
una volta formavano un orologio ad acqua zodiacale a
Yuanmingyuan, costruito a Pechino dall'imperatore Qianlong,
della dinastia Qing (1644-1911).
Gli originali furono saccheggiati dal giardino reale dalle
forze alleate anglo-francesi nel 1860 durante la Seconda Guerra
dell'Oppio (1856-1860). La testa di cavallo, progettata
dall'artista italiano Giuseppe Castiglione e realizzata da
artigiani reali, è una fusione artistica tra Oriente e
Occidente.
Il miliardario di Macao Stanley Ho l'ha acquistata e ha
deciso di donarla alla National Cultural Heritage Administration
(NCHA), restituendola alla sua sede originaria.
Liu Yuzhu, a capo dell'NCHA, ha detto che quest'ultima e i
dipartimenti competenti del governo municipale di Pechino hanno
passato un anno a ristrutturare il vecchio tempio di Zhengjue,
il principale luogo di culto degli imperatori della dinastia
Qing nel giardino, per renderlo una sede espositiva.
Al tempio è iniziata una mostra che commemora il ritorno
della testa di cavallo, mostrando circa 100 oggetti tra reperti
e fotografie. (XINHUA)
Responsabilità editoriale Xinhua.