Donald Trump sapeva che il suo
piano per ribaltare le elezioni era illegale. E' l'accusa mossa
dalla commissione di inchiesta sul 6 gennaio nei confronti
dell'ex presidente. Nel corso della sua terza udienza pubblica,
la commissione mostra, con video e testimonianze dal vivo, la
campagna di pressione di Trump nei confronti dell'allora
vicepresidente Mike Pence. Fra i testimoni prende la parola il
giudice J. Michael Luttig, icona dei conservatori. Luttig
riferisce di esserci consultato con uno dei consiglieri di Pence
prima del 6 gennaio e di avergli spiegato che se il
vicepresidente avesse rispettato gli "ordini" di Trump, sul non
certificare i risultati elettorali, "l'America sarebbe
sprofondata in una rivoluzione", in una "crisi costituzionale".
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