Un giudice federale ha approvato un accordo da 626 milioni di dollari per le migliaia di vittime della crisi dell'acqua al piombo di Flint, Michigan, una delle peggiori crisi sanitarie pubbliche nella storia Usa.
Gran parte degli indennizzi saranno pagati dallo Stato del Michigan, accusato di aver ripetutamente ignorato i rischi di usare l'acqua del fiume Flint - per tagliare i costi rispetto alle forniture dal lago Huron - senza depurarla adeguatamente.
La vicenda ha portato all'incriminazione dell'ex governatore Rick Snyder.
Al termine di sei anni di liti legali, un giudice federale ha dato disco verde all'accordo per risarcire le migliaia di residenti colpiti dall'acqua tossica, avvelenata anche dalla legionella ed altri contaminanti. L'intesa è stata sottoscritta da 81 mila dei circa 100 mila abitanti, in maggioranza afro-americani.
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