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Francia, 'da lunedì 80% di scuole aperte', ipotesi numero chiuso per Central Park

L'annuncio del ministro dell'Educazione francese Jean-Michel Blanquer, mentre nel Regno Unito Johnson invita alla cautela. Aperture in Germania, ma sul turismo l'Onu vede nero

Sono 263.831 i decessi legati al coronavirus registrati nel mondo, a fronte di 3.755.379 casi. È quanto emerge dai dati aggiornati dell'università americana Johns Hopkins. I decessi per coronavirus in Asia hanno superato i 10 mila secondo un conteggio dell'Afp. Mentre in Europa, secondo il conteggio dell’agenzia France Presse, il numero delle vittime ha superato quota 150.000, di cui tre quarti fra Regno Unito (30.076), Italia (29.684), Spagna (26.070) e Francia (25.809). Con un totale di 150.138 morti (su 1.640.799 casi), l'Europa è il continente più colpito dalla pandemia.

Trump accantona il documento del Cdc e si pensa ad un numero chiuso per Central Park - L'amministrazione Trump ha accantonato un documento di 17 pagine elaborato dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l'agenzia sanitaria Usa per la tutela della salute, con i suggerimenti degli esperti alle autorità locali su come e quando riaprire ristoranti ed altri luoghi pubblici durante la pandemia di coronavirus in Usa. Lo riportano i media Usa citando l'Ap. Il rapporto, rivolto a dirigenti statali e locali, imprenditori, educatori, leader religiosi, avrebbe dovuto essere pubblicato venerdì scorso ma agli scienziati dell'agenzia è stato detto che le direttive "non vedranno mai la luce", secondo quanto riferito da un suo dirigente, coperto da anonimato. Numero chiuso al Central Park? E' una delle ipotesi che si sta facendo strada, con la città di New York che sta valutando se limitare l'accesso ai parchi pubblici per il timore che con l'arrivo della bella stagione si creino assembramenti con l'impossibilità di far rispettare le regole sul distanziamento sociale. Il sindaco Bill de Blasio sta discutendo soprattutto con il Dipartimento di Polizia per vedere come attuare il piano, dopo che le immagini di un Central Park affollatissimo nell'ultimo fine settimana hanno destato scalpore e polemiche. Intanto il governatore Andrew Cuomo ha prorogato il divieto di sfratto per chi non paga l'affitto perché ha perso il lavoro a causa della pandemia fino al 20 agosto.

Fase 2, la Francia ci prova - "C'è una buona notizia: il piano di riapertura può essere avviato da lunedì". Lo ha annunciato il premier francese Edouard Philippe in una conferenza stampa in cui ha mostrato una cartina con il Paese diviso in dipartimenti verdi e rossi. In questi ultimi, riuniti nelle regioni Ile-de-France, Hauts-de-France, Borgogna Franche-Comté e Grand Est, la transizione avverrà con maggiori cautele e, ad esempio, "non riapriranno le scuole medie, né i parchi". Nell'area della capitale, ha specificato Philippe, l'epidemia è calata "ma non quanto sperato" e pertanto vi verrà mantenuto un "rigore rafforzato". Tuttavia, le persone vulnerabili maggiormente esposte al rischio contagio non saranno vincolate ad un "confinamento obbligatorio", ma "da regole di prudenza molto rigide". Inoltre, il ministro dell'Educazione francese Jean-Michel Blanquer ha annunciato che "riapriranno l'80-85% delle scuole" nel Paese, in grado di riaccogliere "un milione di studenti con 130.000 insegnanti". Le frontiere nazionali invece resteranno chiuse ai partner europei "almeno fino al 15 giugno" come ha detto il ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner.

Regno Unito, Johnson frena sulla revisione del lockdown - Boris Johnson frena di fronte ai suoi ministri sull'alleggerimento del lockdown nel Regno Unito, sullo sfondo dei numeri dell'emergenza coronavirus, in attesa di annunciare le prime tappe della fase 2 in un discorso alla nazione previsto per domenica sera. Nella riunione di governo di oggi, il premier conservatore ha parlato della necessità di osservare "la massima cautela" su qualunque modifica delle restrizioni in vigore. "Ci faremo guidare dalla scienza", ha poi ribadito Johnson, citato in un briefing da un portavoce. Il quale ha poi aggiunto che il governo "comprende l'enorme impatto delle misure adottate sull'economia", ma anche che un allentamento "prematuro" e "un secondo picco" sarebbero ancora peggio. Calano a 539, un centinaio meno di ieri, i morti per coronavirus registrati nel Regno Unito nelle ultime 24 ore tra ospedali, case di riposo e altri ricoveri: fino a un totale di 30.615 e con oltre 200.000 contagi, secondo i dati resi noti nella conferenza stampa quotidiana di Downing Street tenuta oggi dal ministro degli Esteri, Dominic Raab, numero due di Boris Johnson. I test giornalieri realizzati tornano intanto a salire ad oltre 86.500, contro i quasi 70.000 di ieri, ma ancora sotto i 100.000 promessi dal titolare della Sanità, Matt Hancock, e raggiunto solo il 30 aprile.

Germania, un primo Land riapre al turismo - Il Land tedesco dello Schleswig-Holstein è il primo ad abolire il divieto di viaggio e riavvierà le attività turistiche a partire dal 18 maggio. Da questa data, alberghi, ristoranti e appartamenti per le ferie saranno di nuovo accessibili agli ospiti, ma sempre nel rispetto delle regole igieniche e di distanziamento. Nella regione del nord della Germania riapriranno anche gli studi di fitness e sarà possibile avere "eventi con posti a sedere" fino a 50 persone. Intanto, il tasso di contagio R0 in Germania è calato a 0,65. Lo ha reso noto l'istituto Robert Koch in conferenza stampa a Berlino. Secondo i dati dell'Istituto, in Germania i casi di contagio sono 166.091 (+1.284 rispetto al giorno precedente) e 7.119 sono le vittime, mentre 139.900 persone avrebbero superato il Covid.

Ma sul turismo l'Onu vede nero - Il numero di arrivi di turisti internazionali potrebbe precipitare dal 60 all'80% nel 2020 a causa del coronavirus. Sono le previsioni dell'Organizzazione mondiale del turismo, organismo delle Nazioni Unite con sede a Madrid, che ha rivisto drasticamente al ribasso le previsioni precedenti. Le restrizioni ai viaggi e la chiusura di aeroporti e confini hanno già fatto precipitare il turismo internazionale nella sua peggiore crisi dal 1950. Gli arrivi sono diminuiti del 22% nei primi tre mesi dell'anno e del 57% solo a marzo, con l'Asia e l'Europa che hanno subito i maggiori cali.

Ancora polemiche a distanza fra Cina e Stati Uniti - Pechino ha criticato gli Usa per i "commenti discordanti, falsi e non sinceri" espressi in questi giorni circa la gestione dell'emergenza da parte della Cina. "Sollecitiamo la parte americana a smettere di provare a spostare la colpa sulla Cina e a passare ai fatti", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying nella conferenza stampa quotidiana, a proposito delle affermazioni del presidente Donald Trump secondo cui il virus poteva essere fermato in Cina. Trump, tra l'altro, aveva detto che la pandemia negli Usa sta producendo effetti "peggiori di Pearl Harbor" e degli attacchi terroristici al World Trade Center del 2011. E' una cosa che "non sarebbe dovuta mai accadere". Hua ha quindi osservato: "Possono anche dire che la pandemia è paragonabile a Pearl Harbor o all'11 settembre, ma il nemico che gli Usa hanno di fronte è il coronavirus" e Washington dovrebbe "lottare fianco a fianco" con Pechino, "invece che indicarci come nemici". Molti Paesi stranieri, esperti e scienziati "hanno fatto commenti positivi sull'efficacia di prevenzione e controllo della Cina nei confronti del virus". Per la prima volta, inoltre, la Cina ha detto che i ricercatori del Wuhan Institute of Virology sono stati formati in Usa e Francia: "Il laboratorio P4 di Wuhan è un progetto in collaborazione tra i governi cinese e francese", ha notato Hua. La struttura, del valore di 42 milioni di dollari, è stata formalmente aperta nel 2018, con il fondatore del gruppo francese bio-industriale Institut Marieux, Alain Merieux, nel ruolo di consulente.

In America Latina 300mila casi e 16mila morti - Cresce la pandemia di coronavirus in America Latina. La regione ha superato i 300mila casi confermati, inclusi oltre 16mila decessi, con circa 45mila positivi rilevati in meno di 72 ore. E' quanto emerge da una statistica elaborata dall'ANSA riguardante 34 nazioni e territori latinoamericani. Secondo il conteggio, sono 300.389 i casi confermati nell'area, con 16.348 morti. Il 4 maggio i casi di contagio erano circa 255mila. Il Brasile si conferma il Paese dell'area con il maggior numero di casi rilevati e di morti, rispettivamente a quota 125.096 e 8.535. Al secondo posto il Perù, con 54.817 positivi di cui 1.533 morti.

Brasile, positivo il portavoce di Bolsonaro - Il portavoce della Presidenza della Repubblica brasiliana, il generale Otavio Rego Barros, è risultato positivo al nuovo coronavirus ed è stato sottoposto a quarantena. Dall'inizio della pandemia in Brasile, 23 persone che a marzo hanno viaggiato negli Stati Uniti con il presidente Jair Bolsonaro hanno contratto la malattia.

Altri 137 turisti italiani lasciano il Messico - Con un volo speciale della compagnia Blue Panorama partito da Cancun, altri 137 turisti italiani rimasti bloccati dalle restrizioni ai viaggi imposte dalla pandemia da coronavirus hanno potuto lasciare il Messico. Il velivolo è decollato ieri sera alle 23 locali (le 6 di stamani in Italia) alla volta prima di Milano Malpensa e quindi di Roma Fiumicino. A quanto si è appreso, i cittadini italiani che fanno ritorno in Patria sono turisti che erano rimasti bloccati soprattutto nella zona caraibica della Riviera Maya. La partenza è stata organizzata dall'ambasciata d'Italia a Città del Messico, in coordinamento con l'Unità di crisi della Farnesina. In territorio messicano vi sono almeno altri 300 cittadini italiani non residenti con cui la rappresentanza diplomatica dell'Italia tiene i contatti.

In Svezia superati i tremila morti - I morti per coronavirus in Svezia hanno oltrepassato quota tremila: il ministero della Salute ha dichiarato infatti di aver registrato 3.040 morti e 24.623 casi accertati su 10,3 milioni di abitanti. La Svezia ha adottato un approccio per il contenimento del virus basato sul "principio di responsabilità" e un semplice invito al distanziamento, senza imporre alcun lockdown. Le scuole di livello inferiore sono rimaste aperte, così come caffè, bar, ristoranti e aziende.

Leggero calo dei decessi in Spagna -  In Spagna si registra un leggero calo dei decessi per coronavirus che, nelle ultime 24 ore, sono 213, portando la cifra totale delle vittime a 26.070. Lo comunicano le Autorità a Madrid. I contagi registrati da ieri sono invece lievemente aumentati, con 754 nuovi casi positivi che portano il totale a 221.447.

Polonia, rinviate le Presidenziali - Le elezioni presidenziali previste per domenica 10 maggio sono state rinviate a data da destinarsi. Lo hanno annunciato il capo del partito al potere Pis, Jaroslaw Kaczynski, e il suo alleato Jaroslaw Gowin, in una dichiarazione congiunta. Non è stata fornita alcuna indicazione per la data delle nuove elezioni che, secondo la Costituzione e una legge recente, dovrebbero tenersi il 17 o il 23 maggio. Il Pis ha sempre voluto tenere le elezioni il prima possibile perché, secondo alcuni osservatori, vorrebbe garantire la vittoria al presidente uscende Andrzej Duda, la cui immagine rischia di soffrire dell'impatto della pandemia da coronavirus sull'economia del Paese. L'opposizione di centro e di sinistra ha duramente criticato la posizione del Pis per ragioni di salute pubblica nel quadro della pandemia. Il Pis ha replicato proponendo il voto per corrispondenza per tutti gli elettori. Ma le critiche hanno preso di mira anche l'assenza di un vero dibattito democratico e di una campagna elettorale, perché i candidati di opposizione non possono avere contatti con gli elettori, mentre Duda è sempre molto presente nella vita pubblica. "Abbiamo trovato una soluzione perché le elezioni si svolgano in modo democratico e sicuro", ha dichiarato stamani Gowin, precisando che le nuove elezioni si svolgeranno per corrispondenza e saranno gestite dalla Commissione elettorale nazionale e non dal ministero dei Beni statali. "Abbiamo preso nota - ha commentato la Commissione europea - dell'annuncio della Polonia di rinviare le elezioni. Un dibattito equo e democratico, come anche una campagna elettorale ed elezioni libere ed democratiche in tutti i Paesi Ue sono il cuore della democrazia. Difendere i valori fondamentali e le libertà assume un valore ancora più importante in questi tempi eccezionali della pandemia: dobbiamo salvaguardare le persone dai rischi preservando i valori democratici".

In Iran oltre 103mila casi e 6.486 vittime - Salgono a 103.135 i casi di coronavirus in Iran, con 1.485 contagi registrati nelle ultime 24 ore. Le nuove vittime sono 68. Il bilancio complessivo dei decessi cresce quindi a 6.486. I pazienti in terapia intensiva scendono a 2.728, mentre i guariti aumentano a 82.744. I test totali effettuati sono 544.702. Lo ha annunciato nel suo bollettino quotidiano il portavoce del ministero della Salute iraniano Kianoush Jahanpour.

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