La celebrazione di un simbolo
architettonico capace di riflettere un cambiamento più verde del
panorama urbanistico di Milano e di diventare fonte
d'ispirazione nel mondo di tanti altri progetti più attenti
all'ambiente, al contrasto dell'inquinamento e del cambiamento
climatico, all'idea di un'estetica sostenibile.
C'è tutto questo dietro la presentazione dell'architetto
Stefano Boeri, nella sede dell'ambasciata d'Italia a Londra, del
libro 'Bosco Verticale: Morphology of a Vertical Forest: opera
riccamente illustrata concepita a coronamento del decimo
anniversario del Bosco Verticale, grattacielo unico nel suo
genere inaugurato in una zona un tempo degradata del capoluogo
lombardo nel 2014.
La serata ha avuto il tono di un evento esclusivo dedicato al
racconto di questa sfida architettonica contemporanea milanese,
diventata non solo un simbolo della città e dell'architettura
verde, ma anche una sorta d'icona pop protagonista di film,
serie televisive, quiz, gioielli, moda, pubblicità, canzoni.
Oltre che modello per altre 12 torri realizzate da allora in
giro per il mondo dallo studio Boeri e delle oltre 60
commissionate. Senza contare le imitazioni di altri architetti,
diventate in alcuni casi a loro volta fonte d'ispirazione di
ritorno per lo stesso Boeri, come l'architetto ha sottolineato
con ironico fair-play all'ANSA.
Non è mancato lo spazio di un commovente intervento della
presidente dell'associazione delle vittime di Grenfell Tower,
torre residenziale old fashion di Londra nel cui incendio
persero la vita nel 2017 settanta persone - inclusi i giovani
architetti veneti Gloria Trevisan e Marco Gottardi - la quale ha
parlato del modello architettonico del Bosco Verticale come di
"una speranza".
Boeri ha da parte sua discusso del significato del progetto
in conversazione con Nic Monisse, design editor di Monocle, e
con Francesca Cesa Bianchi, direttrice e partner di Stefano
Boeri Architetti Il volume, curato da Rizzoli in collaborazione
con Stefano Boeri Architetti, è stato mostrato in anteprima
nella capitale britannica, in vista della presentazione
internazionale a New York nel marzo 2025, quando sarà
distribuito in tutto il mondo. "Il Bosco Verticale è un esempio
luminoso di ciò che l'Italia può offrire al mondo: un modello
per le città del futuro che dà priorità agli spazi verdi, alla
biodiversità e al benessere dei suoi abitanti", ha chiosato
l'ambasciatore Inigo Lambertini introducendo la serata. Non
senza sottolineare come l'architettura possa avere un ruolo
importante nella diplomazia, contribuendo a plasmare le
percezioni e a promuovere l'immagine dell'Italia nel mondo.
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