Il cinema italiano protagonista
alla 40.ma edizione del Festival nternazionale del Cinema di
Haifa, rassegna cinematografica per appassionati e addetti ai
lavori aperta dal 31 dicembre all'11 febbraio. Sono 12 i film
italiani in cartellone presentati al pubblico israeliano e
internazionale. La partecipazione italiana è stata promossa
dall'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv e dagli Istituti italiani di
cultura di Tel Aviv ed Haifa.
Presenti alle proiezioni l'incaricato d'Affari Massimo
Baldassarre e la direttrice dell'Istituto di cultura Cristina
Travanini. "Un'opportunità fondamentale - ha commentato
l'Ambasciata - dopo il posticipo dovuto ai mesi difficili
vissuti da Haifa a causa del conflitto, il ritorno della grande
cinematografia italiana rappresenta una boccata di ossigeno che
consente di riaffermare il ruolo del Cinema italiano in Israele,
tradizionalmente molto apprezzato e richiesto dal pubblico e
dagli investitori". "Siamo riusciti a unire le opere piu'
recenti e di qualità assieme a film senza tempo di grande valore
per offrire uno sguardo sull'incredibile patrimonio presente e
passato della cinematografia italiana per proiettare il nostro
cinema nel futuro. Un bilancio che, in attesa dei risultati e
dei premi, e' gia' particolarmente positivo con i film italiani
che hanno fatto registrare il tutto esaurito di pubblico e
l'ammirazione della critica", ha detto Baldassarre.
Tre i film in concorso nel Festival. Vermiglio, di Maura
Delpero, Leone d'Argento a Venezia e in corsa per gli Oscar
2025. Poi, Confidenza di Daniele Luchetti e Iddu-L'ultimo
Padrino di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Grande successo
per il film fuori concorso Parthenope di Paolo Sorrentino.
Particolarmente significativa la proiezione del film
italo-israeliano Reading Lolita in Teheran di Eran Riklis. Molto
apprezzata, inoltre, la retrospettiva dedicata ai fratelli
Taviani con cinque grandi classici.
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