Si è svolto alla prestigiosa scuola
di cucina Hattori, al centro di Tokyo, il corso formativo di
cucina sui formaggi italiani, promosso da ICE-Agenzia, in
collaborazione con Assolatte (Associazione Italiana Lattiero
Casearia), indirizzato ai professionisti del settore, per poi
spostarsi a Osaka l'8 luglio, con l'obiettivo di promuovere
ulteriormente il formaggio italiano nelle aree al di fuori della
capitale. Ad entrambe le tappe, partecipano lo Chef Daisuke
Nishiguchi e Ms. Rumiko Honma in veste di relatori, per
illustrare le caratteristiche e la versatilità dei formaggi
italiani in cucina e nelle preparazioni attraverso numerose
degustazioni dei piatti realizzati.
L'evento è stato promosso sul sito web e web-magazine del
settore (Nihon shokuryo shimbun, Foodlink) e le richieste di
partecipazione, tra importatori/distributori, chef, ristoratori,
giornalisti, hanno superato ampiamente le previsioni, a
dimostrazione del forte interesse per i formaggi italiano nel
mercato locale. Le importazioni giapponesi di formaggi dal mondo
nell'anno 2023, in valore, sono state pari a circa 197 miliardi
di yen (1,15 miliardi di euro), con un aumento del 9,5% rispetto
all'anno precedente, mentre i principali fornitori del Paese del
Sol Levante per il comparto sono la Nuova Zelanda, l'Australia,
gli Stati Uniti e i Paesi Bassi.
L'Italia è in quinta posizione, con una quota di mercato
dell'8%. Le importazioni dei nostri formaggi nel 2023 sono
cresciute rispetto all'anno precedente (+14,9%), segnando un
valore di circa 15,7 miliardi di yen. Il volume ha invece
registrato un leggero calo rispetto all'anno precedente,
passando da 11,831 a 11,542 tonnellate.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA