Continua l'impegno dell'ambasciata
d'Italia a Tbilisi nell'esporre in Georgia l'inestimabile
patrimonio culturale italiano. Dopo le grandi mostre
archeologiche dell'antica Roma e di Pompei - fa sapere la stessa
ambasciata - arrivano per la prima volta in Georgia le
meraviglie della misteriosa civiltà etrusca: la mostra 'Il mondo
etrusco. Tesori dai Musei di Chiusi, Chianciano e Firenze',
un'eccezionale selezione di preziosi reperti provenienti dal
Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, il Museo Civico Archeologico
delle Acque di Chianciano Terme e il Museo Archeologico
Nazionale di Firenze.
L'esposizione propone un affascinante viaggio nella civiltà
italica più evoluta e importante dell'Italia pre romana e
racconta il popolo etrusco nelle sue tante sfaccettature, dalla
vita quotidiana al culto, dalle usanze e tradizioni alle
concezioni sull'aldilà, dall'enigmatica scrittura ai vividi
volti maschili e femminili.
L'esposizione ha l'obiettivo di svelare al pubblico georgiano
i segreti del mondo etrusco attraverso i famosi canopi chiusini
(vasi cinerari antropomorfi, tipici del territorio chiusino),
urne dipinte e sculture, vasellami in bucchero e in bronzo,
ceramiche e oggetti in oro. Tra le opere in mostra, due sono
legate anche alla Colchide, antica terra georgiana: il cratere
in argilla (400-380 a.C.) e lo specchio in bronzo (300-275 a.C.)
con la raffigurazione del mito degli Argonauti.
L'esposizione realizzata in Georgia dall'ambasciata d'Italia
in collaborazione con la direzione regionale Musei della
Toscana, che ha assicurato il prestito, e con il supporto
organizzativo della Società Glocal Project Consulting e del
Museo Nazionale Georgiano, sarà aperta fino al 31 marzo al Museo
Simon Janashia della Georgia, per proseguire poi al Museo
archeologico Otar Lordkipanidze di Vani, dove resterà fino al 31
agosto 2024.
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