La Tanzania è inserita nel
"Progetto Attanasio", un'iniziativa che - lanciata in memoria
dell'Ambasciatore italiano ucciso in Congo l'anno scorso -
seleziona Paesi da privilegiare per l'organizzazione di missioni
imprenditoriali italiane dell'Ice. Lo ha sottolineato
l'Ambasciatore d'Italia a Dar es Salaam, Marco Lombardo,
intervenendo all' "Italy-Tanzania Business and Investment Forum"
conclusosi ieri nella capitale del Paese dell'Africa australe.
Il progetto punta ad inviare esperti dell'Ice "a studiare il
Paese" per poi tornare con delegazioni economiche composte da
associazioni di categoria italiane al fine di creare
"collaborazioni strutturate" fra Italia e Tanzania, ha ricordato
l'Ambasciatore come segnalato oggi all'ANSA da un partecipante.
La ministra degli Esteri tanzaniana, Liberata Mulamula, nel
chiudere i lavori del Forum a Dar es Salaam, ha ringraziato
l'Italia per questo inserimento del suo Paese nel progetto
italiano e ha visibilmente commosso la platea ricordando la
figura dell'Ambasciatore Luca Attanasio, ha aggiunto la fonte.
Come ospite d'onore, ad aprire i lavori della seconda e
ultima giornata era stata la ministra per gli Investimenti,
commercio e industria della Tanzania, Ashatu K. Kijaji, in un
"Julius Nyerere Conference Center" gremito dai rappresentanti di
oltre cento aziende e associazioni italiane, oltre a numerose
altre tanzaniane.
A seguire vi sono state presentazioni sia delle opportunità
di investimento offerte dalla Tanzania, illustrate da esponenti
di governo e direttori generali, sia di "success stories"
italiane in loco.
Un'esperienza coronata da successo ed evidenziata al Forum è
stata quella del calzaturificio toscano Tmc che hanno venduto
macchinari creando un distretto calzaturiero. E' stata
illustrata anche l'imminente apertura, grazie al contributo
dell'Aics, da parte della General Chimica di Bologna, di una
fabbrica di insetticidi prodotti estraendo il piretro delle
margherite che, all'altitudine in cui crescono negli altopiani
della Tanzania, sono ricchissime di questa sostanza.
FederUnacoma, la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per
l'Agricoltura, ha illustrato tutte le opportunità offerte dai
macchinari italiani, tanto competitivi a livello mondiale, ha
riferito la fonte.
Considerando anche la prima giornata, incentrata sull'isola
di Zanzibar, il Business forum è stato "un grande successo", ha
detto all'ANSA l'ambasciatore Lombardi.
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