Il fenomeno delle
accelerazioni verticali, componente centrale nello studio dei
terremoti in funzione anche di progettazioni edilizie è stato al
centro di una conferenza tenuta a Santo Domingo, nella
Repubblica dominicana, dall'ingegner Armando Simonelli
dell'Università degli Studi del Sannio (UNI-SANNIO).
La conferenza, tenuta presso l'Università Autonoma di Santo
Domingo (UASD), la maggiore istituzione educativa pubblica del
Paese, ha avuto per titolo: 'Terremoti di prossimità: lezioni
sul ruolo delle accelerazioni verticali'.
L'evento, riferisce un comunicato, è stato presieduto dal
vice rettore Radhamés Silverio, in presenza del ministro
dell'Istruzione superiore, della Scienza e della Tecnologia
(MESCYT), Franklin García Fermín, dell'ambasciatore italiano,
Stefano Queirolo Palmas, e del suo omologo dominicano a Roma,
Tony Raful.
Il Preside della facoltà do Ingegneria e Architettura, Omar
José Segura Alcántara, ha dichiarato che "l'UASD sta attualmente
lavorando su diversi programmi in collaborazione con UNI-SANNIO,
tra i quali il doppio titolo magistrale in Ingegneria civile,
che darà luogo, entro fine settembre, al primo arrivo di 10
giovani ingegneri dominicani a Benevento".
Da parte sua l'ambasciatore Queirolo Palmas ha sottolineato
"l'importanza per le relazioni bilaterali della collaborazione
nella ricerca avanzata sui fenomeni sismici, ciò che può portare
ad ulteriori cooperazioni anche in tema di protezione civile, di
mappatura nazionale del rischio sismico e di nuovo codice per le
strutture antisismiche in città vicine alla faglia, vista
l'innovativa esperienza italiana dopo L'Aquila ed Amatrice".
Infine l'ambasciatore Raful ha ricordato "il ruolo propulsivo
delle due ambasciate nel favorire lo sviluppo di questa
promettente collaborazione accademica, destinata ad avvicinare i
due Paesi con un dialogo tra specialisti, cruciale per prevenire
perdite umane e materiali in caso di catastrofi".
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