Il presidente egiziano Abdel
Fattah Al Sisi ha ricevuto oggi una telefonata dal presidente
francese Emmanuel Macron, con il quale ha concordato sul
pericolo di un'espansione del conflitto a livello regionale,
sulla necessità di un rapido cessate il fuoco e di proteggere i
civili, ma senza avallare lo sfollamento dei palestinesi dalla
loro terra.
Il portavoce della presidenza, Ahmed Fahmy, ha affermato che
nel corso del colloquio sono stati esaminati gli sforzi in corso
volti a raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza,
scambiare ostaggi e prigionieri e fornire aiuti umanitari.
I due presidenti hanno sottolineato la necessità che le parti
interessate cooperino per garantire progressi che portino alla
fine dello spargimento di sangue e all'alleviamento delle
attuali sofferenze umane nella Striscia di Gaza. Ciò si aggiunge
al progresso verso la soluzione a due Stati e alla creazione di
uno Stato palestinese indipendente come unica via per realizzare
una sicurezza reale e una stabilità sostenibile nella regione.
"Il presidente El-Sisi ha affermato il rifiuto categorico
dell'Egitto allo spostamento dei palestinesi in Egitto in
qualsiasi modo o forma, una posizione che gode di pieno consenso
internazionale. Il presidente francese - aggiunge il portavoce -
ha affermato il pieno sostegno della Francia alla posizione
dell'Egitto".
I due presidenti hanno sottolineato il pericolo di
un'eventuale escalation militare a Rafah a causa delle sue
catastrofiche ripercussioni umanitarie su quasi 1,5 milioni di
palestinesi rifugiati nella zona.
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