Dopo l'udienza odierna Patrick
Zaki non sa dire quando sarà di nuovo in Italia. "Non so", ha
detto rispondendo a una domanda in proposito e notando che
l'udienza "è stata posposta per un lungo periodo, per tre mesi
da adesso". "Penso sempre a quando tornerò a Bologna, ai miei
studi" e "a resistere di fronte a tutti questi rinvii", ha detto
lo studente egiziano dell'Alma Mater sottolineando di ricevere
sostegno morale dall'Italia.
"Mi piacerebbe essere a Bologna già domani", ha detto, ma per
ora "aspetto il 28 febbraio, vediamo che succederà. Provo sempre
ad essere ottimista". Il processo è stato aggiornato al 28
febbraio "per completare le procedure dell'udienza" odierna, ha
scritto Patrick sul proprio account Facebook sintetizzando
quello che è successo oggi.
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