Il principe ereditario saudita,
Mohammed bin Salman (Mbs), rivolge un sentito ringraziamento al
presidente francese, Emmanuel Macron, per la "calorosa
accoglienza" ricevuta ieri a Parigi.
Malgrado le indignate proteste delle associazioni in difesa
dei diritti umani e delle forze politiche all'opposizione,
Macron ha accolto ieri sera tra gli ori dell'Eliseo colui che
di fatto è il leader del regno petrolifero del Golfo, invitato
per una "cena di lavoro" nel palazzo presidenziale della rue du
Faubourg Saint-Honoré.
Con una prima tappa ad Atene e poi nella Ville Lumière,
quella di Salman è stata la sua prima visita nell'Unione europea
dopo l'assassinio del giornalista, Jamal Khashooggi, nel 2018
nel consolato di Riad a Istanbul. In un messaggio rivolto a
Macron, il principe detto Mbs rivolge "profonda gratitudine"
nonché "ringraziamenti per la calorosa accoglienza e
ospitalità", aggiungendo che gli scambi con il leader francese
"hanno confermato la nostra volontà comune di rafforzare il
partenariato strategico tra i nostri due Paesi amici in tutti i
settori" e di "proseguire il coordinamento e la concertazione su
questioni di interesse comune", oltre che "rafforzare la
sicurezza e la stabilità nella regione".
In un comunicato, Salman precisa di aver lasciato la Francia
"dopo aver concluso la sua visita ufficiale".
Secondo un'inchiesta turca e della Cia, il principe saudita
avrebbe avuto un ruolo nell'omicidio di Khashoggi. Ieri, le Ong
ONG Democracy for the Arab World Now (Dawn), fondata dallo
stesso Khashoggi, e l'Ong svizzera Trial International hanno
sporto denuncia a Parigi contro di lui per complicità in tortura
e sparizione forzata legata ad un omicidio. La fidanzata di
Khashoggi, Hatice Cengiz, si è detta da parte sua "scandalizzata
e indignata" che Macron abbia potuto ricevere "con tutti gli
onori il carnefice del mio fidanzato".
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