(ANSAMed) - BEIRUT, 24 NOV - Nel Libano travolto dalla
peggiore crisi finanziaria degli ultimi decenni e con una
popolazione che, secondo l'Onu, per l'80% sopravvive sotto la
soglia di povertà, l'Ambasciata d'italia e l'Istituto per il
Commercio estero hanno organizzato un pranzo di solidarietà per
le famiglie di un quartiere popolare di Beirut nell'ambito della
Settimana mondiale della cucina italiana.
L'evento, presenziato dall'ambasciatrice d'Italia Nicoletta
Bombardiere, si è svolto grazie alla partecipazione dello chef
Massimiliano Bugliosi che ha preparato diversi piatti italiani
offerti alle famiglie del quartiere di Geitawi.
La distribuzione è stata organizzata in collaborazione con
l'associazione locale 'Nation Station', che dall'anno scorso -
dopo la devastante esplosione del porto di Beirut - ha occupato
la sede di una ex stazione di benzina nel cuore di Geitawi,
trasformandola in un punto di aggregazione sociale e di
distribuzione di servizi essenziali agli individui più
bisognosi.
L'ambasciatrice Bombardiere ha sottolineato l'originalità
dell'iniziativa proposta nell'ambito della Settimana mondiale
della cucina italiana. Solitamente in Libano questi eventi erano
rivolti alle classi più agiate della società in luoghi esclusivi
di Beirut.
"Abbiamo deciso quest'anno di fare qualcosa di diverso,
scegliendo 'Nation Station', un luogo iconico, dall'alto valore
simbolico e che testimonia la forza del volontariato e
dell'azione di solidarietà espressa all'indomani dell'esplosione
del porto di Beirut", ha detto l'ambasciatrice.
"Qui molti giovani hanno unito gli sforzi per aiutare le
persone che vivono a Geitawi", ha aggiunto Bombardiere in
riferimento a fatto che il quartiere è stato tra i più colpiti
dall'esplosione il 4 agosto del 2020 di 2.750 tonnellate di
nitrato di ammonio e nella quale sono state uccise 220 persone.
"Per questo abbiamo voluto condividere un pranzo italiano di
qualità con le famiglie che vivono qui", ha concluso
l'ambasciatrice d'Italia. (ANSAMed).
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