Anche la Gran Bretagna, dopo gli Usa e 12 Paesi europei, chiede ad Israele di non procedere con la costruzione di 3.100 case per i coloni nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme est. In una dichiarazione diffusa dal Foreign Office, il sottosegretario per il Medio oriente e il Nord Africa James Cleverly afferma: "Chiediamo al governo di Israele di tornare sulle sue decisioni del 24 e 27 ottobre per l'espansione delle unità abitative negli insediamenti nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est. Gli insediamenti sono illegali per il diritto internazionale e rappresentano un ostacolo alla pace e alla stabilità".
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