Tre fratelli sono stati
arrestati oggi nel Kurdistan iracheno perché hanno ucciso la
propria sorella impiccandola nella sua casa. Lo riferiscono
media curdo-iracheni.
Si tratta, secondo le autorità locali, di un "crimine
d'onore" - commesso in un contesto culturale e sociale
conservatore e patriarcale - dai familiari della donna, che era
in procinto di divorziare dal marito, una decisione considerata
"disonorevole" per la famiglia.
L'episodio è avvenuto a Kalar, località nel nord-est
dell'Iraq al confine con l'Iraq. I tre sono ora in carcere con
l'accusa di omicidio preterintenzionale.
In tutta la regione mediorientale il "crimine d'onore" è una
pratica molto diffusa. In gran parte degli ordinamenti giuridici
dei Paesi dell'area il reato viene punito con pene relativamente
lievi, che non superano i tre anni di carcere.
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