L'Iran ha vietato i festeggiamenti
per San Valentino tacciandoli di "invasione culturale" e
avvertendo che i negozi che metteranno in vendita gadget
relativi alla festa degli innamorati rischiano la chiusura da
uno a sei mesi. Lo riferiscono i media iraniani. L'agenzia Isna
cita inoltre la procura di Qom secondo cui coloro che vendono o
pubblicizzano i simboli "anti culturali" di San Valentino, che
sono "contro la cultura islamico-iraniana" subiranno delle serie
conseguenze. L'organizzazione di categoria che rappresenta le
mercerie ha diffuso fra i negozianti il divieto di vendere
palloncini a tema dopo l'ordine disposto dalla polizia. Sebbene
i festeggiamenti per San Valentino siano considerati un crimine
dalle autorità iraniane, la ricorrenza è comunque diventata
popolare fra gli iraniani negli ultimi due decenni: è usanza
acquistare palloncini a forma di cuore e regali, orsacchiotti e
cioccolatini per i propri cari oltre allo scambio di messaggi.
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