(ANSAmed) - TEL AVIV, 23 OTT - Un progetto di legge su cui
stanno lavorando deputati del Likud, che mira ad impedire lo
svolgimento di indagini di polizia nei confronti di un premier
in carica, è al centro oggi di forti polemiche nell'opinione
pubblica e desta anche contrasti nelle istituzioni.
Secondo il Likud questa legge favorira' la stabilità
istituzionale visto che negli ultimi due decenni tutti i primi
ministri - Ehud Barak, Ariel Sharon, Ehud Olmert, e adesso
Benyamin Netanyahu - sono stati oggetto di indagini della
polizia, cosa che li ha necessariamente distratti da incombenze
piu' impellenti. Ma oggi il Consigliere legale del governo
Avichay Mendelblit ha replicato che una legge così sarebbe
"inaccettabile", in quanto "colpisce in maniera severa lo Stato
di Diritto e la fiducia del pubblico nella eguaglianza dei
cittadini di fronte alla legge".
Sulla stampa quella che viene adesso bollata come "la Legge
Bibi" e' oggetto di aspre critiche. "Non c'e' più vergogna"
esclama il diffuso Yediot Ahronot.
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