E' diventato esecutivo
l'annunciatissimo taglio della parte a carico del tesoro reale
dell'appannaggio annuale del principe Andrea, duca di York,
'pecora nera' di casa Windsor travolto dal coinvolgimento nello
scandalo sessuale legato alle sue frequentazioni col defunto
faccendiere americano Jeffrey Epstein, e già escluso da alcuni
anni da ogni ruolo di rappresentanza della monarchia britannica.
A sostenerlo, dopo mesi e mesi di anticipazioni, è ora uno
sperimentato biografo di corte, Robert Hardman, in un libro di
prossima pubblicazione i cui stralci più succosi sono affidati
in anteprima a puntate al tabloid di turno, il Daily Mail.
Stando a questa fonte, il 75enne re Carlo III ha deciso di
andare fino in fondo nel braccio di ferro con Andrea, dando
istruzione formale al Keeper of the Privy Purse, sorta di
tesoriere di palazzo, d'interrompere il versamento di circa un
milione di sterline sborsate al fratello minore - terzogenito e
un tempo figlio prediletto della defunta regina Elisabetta II -
per il mantenimento personale e della residenza di proprietà
reale in cui abita. Nonché di mettere fine al pagamento della
sicurezza che lo circonda.
Una decisione che, se confermata, dimostra la volontà
ferrea del sovrano - in una stagione di risparmi generalizzati
imposti alle spese di corte - di tenere testa alle resistenze
del cadetto, che secondo le indiscrezioni della stampa popolare
aveva scommesso su un possibile "bluff" di Carlo.
L'obiettivo attribuito al monarca, i cui rapporti mai facili
con il 64enne duca di York vengono descritti ora ai minimi
termini, è quello di spingere il fratello a sloggiare dalla
sontuosa residenza di Royal Lodge, nel complesso del castello di
Windsor: una proprietà di 30 stanze bisognosa di restauri che il
duca condivide con l'ex moglie Sarah Ferguson. Proprietà sin
troppo costosa per le casse delle monarchia e da cui il re sta
cercando da tempo di dargli lo sfratto, attraverso l'intimazione
a pagare d'ora in poi di tasca sua le spese di manutenzione
(cosa che Andrea non è in grado di potersi lontanamente
permettere, tanto meno se privato dell'appannaggio extra).
Sperando d'indurlo a traslocare a Frogmore Cottage, dimora di
dimensioni più contenute concessa come regalo di matrimonio
dalla regina Elisabetta al principe Harry e a Meghan, salvo
essere sottratta loro dopo lo strappo dalla Royal Family e
l'autoesilio negli Usa del 2020: sempre ammesso che
quest'offerta alternativa resti ancora sul piatto.
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